Meta, fact-checking su Facebook e Instagram: come cambia e cosa sapere
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Il nuovo modello delle “community notes” si baserà sul crowdsourcing della verifica delle informazioni: affiderà a un gruppo selezionato di utenti il compito di aggiungere note di contesto ai contenuti. Non tutti gli utenti possono partecipare: generalmente sono richiesti alcuni requisiti, come avere un account verificato e una certa anzianità di utilizzo della piattaforma. Attualmente, questo modello è attivo su X (ex Twitter). (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
Così, Mark Zuckerberg, CEO, fondatore e proprietario dell’azienda Meta, ha spiegato lo stop al programma di fact-checking su Facebook, Instagram e Threads, e la sua sostituzione con le “Community Notes“, simili a quelle già lanciate da X, il social media di cui è proprietario Elon Musk. (Il Fatto Quotidiano)
"È tempo di tornare alle nostre radici. Ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme", spiega Zuckerberg in un video pubblicato sui social. (Today.it)
Meta (LA STAMPA Finanza)
Fermi tutti: la notizia è ciò che ha ammesso di aver fatto, non ciò che promette di fare. (il Giornale)
La seconda elezione di Trump sta generando una rivoluzione copernicana anche tra i social media. A partire da Meta (il colosso che sta a capo di social quali Facebook, Instagram, Whatsapp, Threads e altri). (provitaefamiglia.it)
Il gruppo Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp) ha esentato alcuni dei suoi principali inserzionisti dal consueto processo di controllo dei contenuti. Lo rivelano documenti interni del 2023 di cui il Financial Times ha preso visione secondo i quali la società proprietaria di Facebook e Instagram ha introdotto una serie di “tutele” per “chi spende molto”. (Il Fatto Quotidiano)