Papa Leone XIV: l’alba di un nuovo pontificato tra pace, memoria e rinnovamento – L’EDITORIALE

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Il cielo di Roma, di quella parte di Roma che appartiene allo Stato del Vaticano, è ancora velato da nubi leggere quando le tende rosse della loggia centrale si aprono. Un respiro collettivo attraversa la folla, e il mondo intero trattiene il fiato. “Habemus Papam.” Inizia così un nuovo capitolo nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica, e porta un nome che richiama potenza spirituale e visione: Papa Leone XIV. (Frosinone News)
Se ne è parlato anche su altri media
Robert Francis Prevost eredita un contesto ecclesiale che ha vissuto 12 anni bergogliani intensi e spesso tesi, tra riforme, dibattiti e scontri all’interno della galassia cattolica. Una delle questioni centrali è la sinodalità: non si tratta solo di uno stile pastorale, ma del modo stesso in… (La Stampa)
La Chiesa ha bisogno di continuità e insieme di discontinuità rispetto al papato di Francesco, e presto spiegherò in che senso; e quanto al mondo, lo vediamo tutti di cosa ha bisogno, anzi, prima ancora, lo … La risposta a entrambe le domande non è difficile. (La Stampa)
Tradizionalmente ogni cardinale di passaggio in Vaticano bussa al dicastero che sovrintende alla nomine episcopali per verificare a che punto siano le pratiche che riguardano la propria diocesi. Attraverso il vice Ilson de Jesus Montanari, bergogliano doc, Prevost ha stretto relazioni con la maggior parte degli episcopati mondiali. (La Stampa)

Esattamente come Lenny Belardo, il protagonistra di The Young Pope, serie culto del regista premio Oscar, trasmessa da Sky tra l’ottobre e il novembre del 2016. Robert Francis Prevost, infatti, è il primo pontefice della storia a essere nato negli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)
Così Donald Trump ai tempi della guerra dei dazi si intesta l’elezione del primo papa nordamericano, sorvolando sui riferimenti ai ponti nel primo discorso di Leone 14esimo e specialmente sul suo tweet contro la dottrina cattolica reinterpretata in chiave anti migranti da JD Vance. (Il Manifesto)
ROMA – Mentre monsignor Diego Ravelli, il maestro delle cerimonie liturgiche, lo aiutava nella vestizione nella Stanza delle lacrime, Robert Francis Prevost aveva già deciso con quale abito si sarebbe affacciato per la prima volta al mondo da papa Leone XIV. (la Repubblica)