"L'incontro a scuola con Pino Roveredo aveva suscitato grandi emozioni"

“Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c’eri, ma lì, nella tua lontananza, ti trattano bene? Mi raccomando: se solo ti sfiorano un capello, tu mandami a dire”. Studio di Sant’Andrea. Un onore avere avuto come ospite nella nostra scuola il grande scrittore Pino Roveredo che ricordiamo con affetto, amicizia e stima. E’ morto a 69 anni, dopo una lunga malattia, Pino Roveredo, lo scrittore triestino che ha messo “gli ultimi al centro”. (La Sesia | Cronaca)

Ne parlano anche altri giornali

Addio Pino Roveredo, i ricordi degli amici: «Sul molo Audace sognava l’Oriente guardando i monti» Gli incontri, l’impegno, le risate. Lo scrittore rivive nelle parole di Paolo Rumiz, Matteo Oleotto e don Mario Vatta (Il Piccolo)

«Mi ricordo che da ragazzini, nei miei primi giri in tribunale, un’assistente sociale ipotizzò per me il ruolo futuro di persona irrecuperabile. Sono quarant’anni che, con tutti i muscoli che posso, riesco a smentirla ogni giorno, un giorno». (Il Messaggero Veneto)

Di CRISTINA TAGLIETTI L’emarginazione, la malattia mentale, l’alcolismo, l’esistenza reclusa o randagia di personaggi ai confini della società e della vita stessa. (Corriere della Sera)

Addio a Roveredo, morto a 69 anni a Trieste lo scrittore che raccontò la vita dei vinti Mary B. Tolusso (Il Piccolo)

Addio a Roveredo, dalle capriole in salita ha trasformato la vita in letteratura Cristina Benussi (Il Piccolo)

Trieste pietro spirito (Il Piccolo)