Perugia: inaugurata una rotonda agli internati militari italiani

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Il Comune di Perugia ha celebrato oggi l’intitolazione ufficiale di una rotonda cittadina agli Internati Militari Italiani (IMI), a 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale Perugia – La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari, della Sindaca Vittoria Ferdinandi, della vice Sindaca del Comune di Corciano, Sara Motti, dell’assessora all’edilizia scolastica del Comune di Perugia, Francesca Tizi e di numerosi rappresentanti delle istituzioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altri media
Anna Nucera, candidata sindaca di Reggio Calabria, lancia un appello ai cittadini reggini per partecipare attivamente ai prossimi referendum previsti nella giornata di Domenica 8 Giugno 2025. «Votare non è solo un dovere civico – afferma Nucera – è importante per la democrazia, perché aiuta a definire le sorti della nostra comunità senza obbligo di schieramento politico». (CityNow)
Servizio di Augusto Cantelmi Si avvicinano le date di voto per il Referendum dell’8 e 9 giugno. Elettori chiamati ad esprimersi su cittadinanza e lavoro. Mentre la politica guarda anche al tema della denatalità. (Tv2000)
Le proposte di referendum hanno ampiamente superato, con milioni di firme, il limite minimo di 500mila adesioni necessario. Quattro quesiti sono stati promossi dalla CGIL e da altre associazioni della società civile, mentre il quinto è stato proposto dal partito Piu Europa con il sostegno di Possibile, PSI, Radicali Italiani e Rifondazione Comunista . (Fisco e Tasse)

Dialogherà con il direttore de La Stampa Andrea Malaguti: l’appuntamento in piazza Marconi alle 16,30. Nel 2024 la Camera del Lavoro ha raccolto 5 milioni di firme a livello nazionale per portare al voto i cinque quesiti che secondo la Cgil possono «cambiare in meglio» il nostro Paese. (La Stampa)
Sabato 10 maggio iniziative in tutta Italia e in provincia di Rimini contro il vuoto informativo che sta colpendo i referendum dell'8 e 9... (Virgilio)
Tajani ha rivendicato la linea dell’astensione come scelta legittima, ma per la Cgil e le opposizioni si tratta di un incitamento al disimpegno, in contrasto con l’appello di Mattarella a partecipare. Le forze di maggioranza – da Forza Italia alla Lega, fino a Fratelli d’Italia – stanno invitando implicitamente a non votare, puntando al mancato raggiungimento del quorum. (la Repubblica)