Mosca, condannati quattri giornalisti a cinque anni e mezzo: «Aiutavano Navalny»

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A Mosca quattro giornalisti sono stati condannati a cinque anni e mezzo di reclusione. I reporter sono stati accusati di aver collaborato con la Fondazione anticorruzione dell'oppositore Alexey Navalny, considerata «una comunità estremista». I quattro giornalisti sono Konstantin Gabov, Sergey Karelin, Artyom Kriger e Antonina Favorskaya e lavoravano per testate internazionali o per media indipendenti russi. (Il Messaggero)
La notizia riportata su altri media
"Il riconoscimento di ogni territorio occupato provvisoriamente come parte della Russia rientra per noi nelle linee rosse. L'inviato di Trump Witkoff sta discutendo di cose che vanno oltre le sue competenze", ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymir Zelensky dopo che nei giorni scorsi è trapelato che l'inviato speciale della Casa Bianca aveva riferito al Presidente americano che il modo più veloce di far finire la guerra in Ucraina era quello di riconoscere la sovranità russa sui territori occupati. (RaiNews)
. In aula i quattro cronisti hanno sostenuto la loro totale innocenza e hanno affermato di essere stati perseguiti per aver svolto il loro lavoro di giornalisti. (Il Sole 24 ORE)
Un tribunale di Mosca ha condannato a cinque anni e mezzo di reclusione ciascuno quattro giornalisti. Si tratta di Konstantin Gabov, Sergey Karelin, Artyom Kriger e Antonina Favorskaya. (Tgcom24)

L’attacco ha provocato 35 morti e oltre 120 feriti. Questo ha impedito la pubblicazione del comunicato, come confermato dal Canada, presidente di turno del G7. (La Stampa)
Quattro giornalisti a processo. L’accusa? Aver collaborato con la Fondazione Anticorruzione dell'oppositore Alexey Navalny. (La Sentinella)
Nello specifico l'accusa è "partecipazione a una comu… (HuffPost Italia)