Caos ferrovie, l’Italia in tilt: “Salvini si deve dimettere”

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La Stampa INTERNO

ROMA-MILANO. C’è chi lo attacca e chi non lo difende. Matteo Salvini è sempre più scomodo sulla sua poltrona di ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Ieri, per l’ennesima volta, il vicepremier leghista è stato il facile bersaglio dei partiti di opposizione a causa di un’altra giornata di caos sulla rete ferroviaria italiana. Ma a ferirlo di più, probabilmente, è stato il silenzio degli a… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Più di 1200 cantieri ferroviari, record di treni in viaggio e passeggeri trasportati ogni giorno. Per difendere il loro leader Matteo Salvini, attaccato in qualità di ministro dei Trasporti dalle opposizioni per l'ennesimo blocco dei treni sulla rete ferroviaria italiana, scendono in campo i parlamentari della Lega. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Migliaia di cittadini sono oggi coinvolti da disservizi ferroviari e stanno subendo ritardi e cancellazioni dei propri treni con ripercussioni pesanti sull'intera circolazione ferroviaria. «Le cause sono in corso di accertamento» ha appena comunicato Trenitalia che ha anche parlato di «rimborso integrale a chi ha rinunciato a viaggio». (La Stampa)

Inizia male il weekend di chi viaggia sui treni. Soprattutto quelli diretti o in partenza dalla stazione Centrale di Milano. Nel principale scalo ferroviario del capoluogo lombardo, alle 10 del mattino il tabellone delle partenze segnalava diversi treni cancellati e numerosi treni in ritardo. (Open)

Treni bloccati, ritardi di ore, sabato da incubo per i viaggiatori

La situazione è molto complicata, tanto che il consiglio diffuso dalle Ferrovie poco dopo le nove è «evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili». (Corriere Milano)

Passeggeri arrabbiati, costretti a rimandare viaggi e annullare soggiorni già pagati. Una giornata decisamente nera per i viaggiatori che questa mattina sono arrivati alla stazione di Milano Centrale, e si sono ritrovati davanti a uno stop alla circolazione, che dalla mattina di sabato 11 gennaio ha portato alla cancellazione di almeno 6 treni e a ritardi fino a 240 minuti. (Il Fatto Quotidiano)

Una falla che ha costretto a interrompere completamente la circolazione ferroviaria sulle linee Milano - Genova, Milano - Venezia e Milano - Bologna per “verifiche tecniche” alla linea elettrica. Una giornata da incubo per chi viaggia in treno quella di sabato 11 gennaio. (Italia Oggi)