Rino Tommasi, le curiosità del giornalista: la fretta al ristorante, i quaderni compilati a mano, il completo schizzato dal sangue
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È stato Wikipedia prima di Internet e professore (cit. Gianni Brera) prima dell’intelligenza artificiale. Per 13 Olimpiadi, 7 Superbowl, 149 tornei dello Slam, 157 trasferte negli Usa, oltre 400 telecronache di pugilato e perlomeno altrettante di tennis — tenere le statistiche di se stesso era una vezzosa deformazione professionale —, Rino Tommasi da Verona, classe ’34, figlio di Virgilio primatista italiano del lungo e nipote di Angelo campione nazionale dell’alto, non ha sbagliato un numero. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Firma di primissimo piano del giornalismo sportivo, organizzatore di eventi di pugila… (La Provincia Pavese)
Tommasi era uomo di statistiche e raziocinio: come ha scritto la pagina Facebook La Ragione di Stato, Rino ‘era Wikipedia prima di Wikipedia’”. L’omaggio del giornalista si apre con un avvertimento: “La prima cosa che bisogna a tutti i costi evitare – ancor più se si parla di lui – è la retorica. (MOW)
Del tennis il grande giornalista, deceduto l’altro ieri a Roma all’età di novant’anni, è stato un ottimo praticante e, sia concesso l’attributo, un autentico cantore. Romano, l’allora giovane Tommasi durante l’estate veniva dalla capitale a Cingoli dove, adiacente ai Viali Valentini, molto frequentato era il campo da tennis poi divenuto pista di pattinaggio, quindi Piazzale Luigi Cipolloni. (il Resto del Carlino)
Rino Tommasi è stato un punto di riferimento non solo per il giornalismo italiano, ma anche per quello internazionale, in particolare nel mondo della boxe, del tennis e del calcio. Oggi ci ha lasciato Rino Tommasi, una vera e propria leggenda del giornalismo sportivo, un gigante che ha segnato la storia del nostro mestiere e della narrazione sportiva. (Digital-Sat News)
IL RICORDO / ADDIO RINO … E GRAZIE, PER QUELL’INDIMENTICABILE TESTATA TERAMANA (Certa stampa)
“Sono arrivato a San Benedetto del Tronto il 13 ottobre 1946. Era una domenica sera e la prima cosa che ho voluto fare, il giorno dopo, è stata quella di andare a vedere il mare. (La Nuova Riviera)