F1: il primo maggio di 27 anni fa la scomparsa di Ayrton Senna

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Non avrebbe voluto correre il tre volte campione del mondo, ancora scosso da quanto accaduto il giorno precedente in pista, ma nessuno sfugge al propri destino.

Il brasiliano aveva 34 anni e tre mondiali già vinti, nel suo abitacolo venne trovata una bandiera austriaca: avrebbe voluto rendere omaggio al collega, ma il destino è stato più forte

Il 1° maggio 1994, infatti, Ayrton Senna perdeva la vita a Imola, vittima di un terribile incidente neanche 24 ore dopo la morte di un altro pilota, l’austriaco Roland Ratzenberger, schiantatosi a oltre 300 km/h alla curva intitolata a Villeneuve (Corriere dello Sport.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Al termine delle qualifiche del Gran Premio del Portogallo di Formula 1, Sky Sport F1 - canale 207 della piattaforma satellitare - trasmetterà in esclusiva il docufilm realizzato da Motorsport. Una narrazione che, in trenta minuti, va a ripercorrere ciò che è successo quel drammatico fine settimana, raccontandone fatti ed aneddoti. (Motorsport.com Italia)

Troppo grave il quadro clinico per operare: “Posso assicurarlo, le abbiamo provate tutte, ma non c’è stato nulla da fare Prende il motorino e si dirige al Tamburello: “Sono arrivato qualche minuto dopo il medico della F1, Sid Watkins. (Il Fatto Quotidiano)

È il 3 giugno 1984, una data che vale una promessa d’estate. Il primo maggio 1994, sulla pista di Imola, in quello che sarà ricordato per sempre come il weekend più tragico della storia della Formula 1 – venerdì 29 aprile Barrichello sopravvive a un terribile incidente, mentre sabato 30 Ratzenberger non è altrettanto fortunato –, Ayrton Senna perde la vita, guadagnandosi così l’immortalità. (Sport Mediaset)

Proprio quel fiume che non permise mai di abbattere il muro che si trovava all’esterno di una delle curve più belle e veloci del Mondiale. Ma non bastò, perché il pilota diventato emblema della Formula 1 con le sue imprese titaniche contro Prost, se ne andò nell’arco di pochi secondi fatali. (FormulaPassion.it)

Uno che nella sua vita sportiva è andato ben oltre le crude statistiche. Dall’amata Montecarlo alla sua Interlagos, ecco tre gare da ricordare nell’incredibile carriera di Senna, a 27 anni dalla scomparsa del fenomeno brasiliano. (Sky Sport)

Da notare che Sbaffi, in seguito, andò a Firenze, dove fu un pastore particolarmente apprezzato «Un suo amico che vide il Gran Premio dalla tv in Brasile e riuscì a contattare il pastore metodista di Bologna Paolo Sbaffi: "Senna è evangelico, vada in ospedale". (LA NAZIONE)