La Rai e la scelta di Elly
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Una volta era un pensoso cimento che appassionava gli storici, ma oramai sono i media a coltivare un culto febbrile per le date spartiacque, quelle che segnano un prima e un dopo e dunque si capirà presto se anche il 26 settembre 2024 è destinata a diventare una pietra miliare: in questo caso per il Pd, che due giorni fa ha deciso di auto-escludersi dal governo della Rai. Una scelta forte, perché… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
I deputati del Pd invece restano e dal Nazareno scagliano frecce avvelenate contro le truppe di Conte: «Quando si tratta di ottenere poltrone in Rai, sono sempre presenti per votare. L'ultima lite si accende sul salario minimo. (il Giornale)
e l’idea di Conte Flop, controflop e superflop. Il sorpasso di Mediaset è un fatto appurato, le cifre sono sempre più critiche e confermano che nei primi 24 giorni di … (Il Fatto Quotidiano)
Negli ultimi anni, il concetto di "campo largo" nel centro-sinistra italiano è stato più un’idea che una realtà consolidata. L'alleanza strategica tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, volta a costruire un fronte ampio contro la destra, ha sempre presentato fragilità e contraddizioni. (Ottopagine)
A parte le giuste e persino scontate considerazioni sul pessimo stato del rapporto Pd-5S-Avs, la vicenda della Rai offre il destro per alcune riflessioni più generali da proiettare nel futuro del centrosinistra. (la Repubblica)
Nei film sono agli antipodi. Lui è un figone e lei è una nerd. (Corriere Roma)
E su questo tema Giuseppe Conte si è dimostrato il nuovo interprete della tragicomica politica italiana. immediato. (Il Fatto Quotidiano)