Patuanelli: “A oggi 149 vertenze, ottimista su Alitalia”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Su Alitalia, invece, Patuanelli ha precisato di ritenere che “ci siano le condizioni che mi fanno essere parzialmente ottimista”.

A dirlo, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, riferendo alla Camera sui tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo economico, nel corso di un’informativa urgente.

Ma aggiungendo: “Bisogna attendere che il consorzio scriva ai commissari e le loro considerazioni conclusive e le determinazioni conseguenti. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Esplode sul canone Rai la grande contraddizione che porta i Cinquestelle a sconfessare le decisioni già prese e a mettere in seria difficoltà il vertice dell’azienda da loro indicato. L’emittente pubblica deve assicurare il pluralismo attraverso l’imposta di scopo e su quella base compone il piano industriale. (La Nuova Venezia)

Ilva e Alitalia i tavoli più complessi "Alcuni sono permanenti e richiedono interventi strutturali". "Ilva e Alitalia sono due dei tavoli più complessi ed emergenziali che ci troviamo a gestire", ha detto Patuanelli. (Rai News)

Ad oggi i tavoli aperti al Mise – ha affermato Patuanelli – sono 149, in linea purtroppo con gli ultimi 5 anni, il cui dato medio è di 151″. Dati alla mano, per il Ministro è dunque errata la narrazione “per cui i tavoli di crisi sono esplosi”. (QuiFinanza)

Per quanto riguarda le nomine, Patuanelli ha poi affermato che l’amministratore delegato Fabrizio Salini deve essere libero di scegliere, “con metodo meritocratico, insieme al Consiglio di amministrazione”, quelle che “dovranno essere fatte per la riorganizzazione funzionale dell’azienda”. (LA NOTIZIA)

Quanto al rischio di «bulgarizzazione» dell’informazione con la newsroom unica, paventato dall’opposizione, non l’ha negato ma ha promesso vigilanza. Si riunirà il 28 novembre il cda Rai che varerà le nuove nomine. (Corriere della Sera)

(Fotogramma). "E' abbastanza evidente che domani non arriveranno offerte vincolanti" per Alitalia. Comunque, ricorda ancora Patuanelli, "nessuna grande compagnia ha fatto un'offerta seria di rilancio di Alitalia" anche perché la compagnia "sconta un elemento fondamentale: è troppo piccola per essere davvero una grande compagnia ma troppo grande per essere una piccola compagnia". (Adnkronos)