Pogacar il matto geniale: un giorno da leggenda nel solco di Coppi

Pogacar il matto geniale: un giorno da leggenda nel solco di Coppi
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Quando è partito, scaracollando sui pedali, a 100 chilometri dall’arrivo tutti abbiamo pensato (anche Eddy Merckx!) “ma questo è matto...”. Sì, ma un matto geniale! Soltanto Tadej Pogacar poteva pensare di attaccare da così lontano. Ma lui che noi consideriamo da sempre come il più antico dei campioni moderni ha il coraggio che è anche più grande delle sue ambizioni. Tadej non è soltanto un fuoriclasse assoluto, l’unico in attività che può vincere tutto dalla Sanremo (ci è già andato vicino) al Lombardia (ha vinto le ultime tre edizioni), lui ha i tempi dello spettacolo. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Devastati, strabattuti, ammirati. L’impresa insensata di Tadej Pogacar ha lasciato di stucco i testimoni più diretti e ravvicinati: i suoi avversari. Questo è un breve blob di quello che gli sconfitti di Zurigo hanno detto dopo il Mondiale vinto dallo sloveno con un attacco a 100 km dall’arrivo. (la Repubblica)

Se Tadej Pogacar fosse un film, sarebbe di fantascienza: anche il suo trionfo al Mondiale di Zurigo è ai confini della realtà. Va all’attacco a cento chilometri dalla fine, resta da solo negli ultimi cinquanta, dopo aver sbriciolato tutti: di fenomeni come lui che dalla cronaca si consegnano direttamente alla leggenda se ne sono visti pochi. (Quotidiano Sportivo)

E invece, nella maniera più rocambolesca, ha ottenuto il terzo grande obiettivo della sua stagione dopo Giro d’Italia e Tour de France. Un 29 settembre che rimarrà nella storia del ciclismo. (InBici)

Ciclismo: Merckx "ormai è evidente, Pogacar più forte di me"

Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)

Eddy Merckx risponde dopo molti squilli, la voce è affaticata, “purtroppo sto così così”. Appena il discorso cade sul Mondiale, la voce di Merckx si fa subito più salda. (La Gazzetta dello Sport)

Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar. "Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. (Il Mattino di Padova)