Attrarre e trattenere infermieri grazie all’accordo CE-Oms Europa
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Gli infermieri sono la spina dorsale dei nostri sistemi sanitari e sono fondamentali per garantire che i pazienti ricevano cure professionali e di alta qualità quando ne hanno bisogno, così Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare, presentando una nuova misura da parte dell'Unione Europea per contrastare la carenza di operatori sanitari e la fuga degli infermieri. L'azione di oggi è un segno del nostro impegno ad affrontare i gravi problemi del personale sanitario che molti Stati membri stanno affrontando e a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari in tutta l'Unione Sanitaria Europea , spiega in una nota esprimendo soddisfazione per la collaborazione con l'OMS su questa importante iniziativa. (Nurse24)
Su altre testate
Sarà un esame autoptico, richiesto dai familiari, a fare luce sul malore improvviso che domenica, 1° settembre, è costato la vita all'asso della corsa. Giorgio Mazzer, un atleta di Soligo di 62 anni, ha perso la vita a causa di un infarto al termine di un allenamento. (Il Giornale d'Italia)
La Commissione ha firmato un accordo di contributo con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms (OMS Europa) per aiutare gli Stati membri a trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari e a rendere la professione più attraente per gli infermieri. (Quotidiano Sanità)
Negli ultimi quattro anni, oltre 23mila infermieri hanno deciso di dimettersi dal loro impiego a tempo indeterminato in un ospedale pubblico italiano per andare a lavorare all'estero o per cambiare totalmente vita e settore lavorativo. (EuropaToday)
Dott. Gianluca Giuliano (insalutenews)
L’accordo, finanziato con 1,3 milioni dal programma EU4Health, comporterà attività in tutti gli Stati Membri dell’Ue per un periodo di 36 mesi. (Sanità24)
Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up sul tema delle dimissioni degli infermieri - "Cominciamo questo mese di settembre, che si annuncia da subito “caldissimo”, in vista di possibili agitazioni dei professionisti sanitari, e in virtù delle delicate trattative contrattuali che sembrano ancora lontane dalla svolta sperata, con una accurata indagine che scava a fondo nei deficit irrisolti del nostro Sistema Sanitario, analizzando in modo dettagliato i dati del personale SSN del biennio 2021-2022, partendo dai numeri del Ministero Salute e da quelli successivi, messi a disposizione dalla Ragioneria dello Stato. (newsbiella.it)