Liliana Resinovich, sequestrati 700 coltelli a casa di Sebastiano Visintin. Il fratello Sergio: «Mi disse "se mi lascia non ho i soldi per vivere"»

Liliana Resinovich, sequestrati 700 coltelli a casa di Sebastiano Visintin. Il fratello Sergio: «Mi disse se mi lascia non ho i soldi per vivere»
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Decine e decine, anzi centinaia, di utensili vari da taglio come coltelli e forbici di dimensioni e forza diverse, e un paio di guanti. Sono alcuni degli oggetti che la Polizia ha trovato e sequestrato la notte di martedì 8 aprile durante la perquisizione eseguita in casa di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, a Trieste. La perquisizione è durata tutta la notte e che ha portato all'iscrizione dell'uomo nel registro degli indagati per l'omicidio della moglie. (Leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sebastiano Visintin, vedovo di Liliana Resinovich, è stato ufficialmente indagato per l'omicidio della moglie. "Non sto bene, ho anche problemi fisici", ha dichiarato Visintin, raggiunto telefonicamente. (Tiscali Notizie)

BOLOGNA – “Da 3 anni aspettavo che Sebastiano Visintin fosse indagato per l’omicidio di Liliana Resinovich“: lo ha detto Claudio Sterpin, amico molto vicino alla donna di 63 anni che scomparve da Trieste il 14 dicembre 2021 e venne trovata morta il 5 gennaio del 2022. (Agenzia Dire)

Omicidio Liliana Resinovich, sequestrati coltelli e cesoie a Sebastiano Visintin, ora indagato: “Sono tranquillo, vado in bici e faccio la sauna”. Il motivo? “Un’impronta guantata”. E Claudio Sterpin esulta: “Finalmente!”

Ora che il marito di Liliana è indagato, spera che la verità sia più vicina: «Non sono mai contento del male altrui, ma auspicavo una svolta del genere. All'ipotesi del suicidio non ha mai creduto, di fronte alla possibilità che il caso fosse archiviato non si è arreso. (Il Gazzettino)

Un elenco inquietante, che sembra l’inventario di un film noir. Ma è reale. (mowmag.com)