Meloni ai suoi: basta errori

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Italia Oggi INTERNO

Monito della premier, Giorgia Meloni, al suo partito e con ogni probabilità al ministro della Cultura. Gennaro Sangiuliano, sempre più impelagato nella vicenda di Maria Rosaria Boccia, la donna che dice di essere stata nominata consigliera del ministero per i Grandi eventi e che alle smentite del titolare del dicastero di via del Collegio Romano contrappone documenti e registrazioni. Meloni, in apertura ieri dei lavori dell'Esecutivo di Fratelli d'Italia sulla manovra di Bilancio per il 2025 ha detto che il suo governo e il suo partito stanno «facendo la storia, e questo non ammette pause né soste, ma neanche errori o passi falsi». (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Giorgia Meloni oggi ha convocato l'esecutivo di Fratelli d'Italia. "Stiamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi", ha detto la presidente del Consiglio nella relazione introduttiva. (Il Sole 24 ORE)

Più che con una fumata bianca, il conclave di Fratelli d’Italia a Montecitorio ieri si è concluso con una chiamata alle armi. (ilmessaggero.it)

– È terminata, secondo quanto si apprende, la riunione dell’esecutivo di Fratelli d’Italia a cui ha partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Roma, 4 set. (Agenzia askanews)

Se vuole davvero «fare la storia», Meloni ricordi la lezione di Eduardo: «A mme me fa paura sulo ‘o fesso»

Non ha nominato direttamente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al centro della bufera per il caso della consulente mancata Maria Rosaria Boccia, ma a molti è sembrato che la stoccata fosse rivolta soprattutto a lui. (Sky Tg24 )

“Noi stiamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire passi falsi”. (Avanti Online)

Nella sua rubrica «Palomar», Antonio Polito commenta il caso che vede protagonista il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e Maria Rosaria Boccia: «È difficile dire se siano stati commessi illeciti tali da imporre le dimissioni - nota - Certo, il ministero non avrebbe pagato le spese di viaggio della compagna pro tempore del ministro, ma talvolta hanno pagato i comuni ospitanti, i quali pure usano denaro pubblico, così come le segreterie particolari dei ministri e le scorte». (Corriere TV)