Il raid russo sulla scuola militare ucraina, il no di Sangiuliano alle dimissioni
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Buongiorno. Il raid russo su una scuola militare (e un ospedale) di Poltava, in Ucraina, che ha fatto oltre 50 vittime, una delle stragi più sanguinose dall’inizio della guerra; il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che non si dimette nonostante il caso che coinvolge il ruolo di Maria Rosaria Boccia negli eventi del suo ministero diventi sempre più eclatante e spinoso. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Le immagini della capitale ucraina Kiev e del suo skyline dopo un attacco missilistico russo alla citta' centrale di Poltava, uno dei piu' mortali della guerra durata due anni e mezzo. (Tiscali Notizie)
Una nuova strage di civili firmata da Mosca. Ieri due missili balistici hanno colpito la città di Poltava, a circa 120 chilometri da Kharkiv, lontana quindi dal fronte ma sede di una importante scuola militare. (Avvenire)
00:21 Attacco russo su scuola e ospedale a Poltava: gli edifici distrutti dai missili (La Stampa)
Si tratta di uno degli attacchi più duri, in termini di devastazione e di perdite di vite umane civili, dall’inizio della guerra. Disposti tre giorni di lutto cittadino. (Virgilio Notizie)
Due missili balistici russi hanno colpito una scuola e un vicino ospedale nella città di Poltava in Ucraina, almeno 41 persone sono morte e altre 180 sono rimaste ferite, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. (Il Sole 24 ORE)
L'Aeronautica militare ucraina ha avvertito la popolazione che cinque bombardieri Tu-95 russi sono decollati dal territorio della federazione, invitandola a "non ignorare" gli allarmi aerei. (Liberoquotidiano.it)