Classificazione auto ibride, tre gruppi per fasce di CO2

NEWSAUTO ECONOMIA

Le auto ibride non sono tutte uguali, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso una circolare ha voluto fare chiarezza introducendo tre diversi Gruppi, che indicano il livello di emissioni CO2 dei veicoli ibridi.

In primo piano l’alternatore reversibile del nuovo motore Fiat Mild Hybrid a benzina 1 litro, 3 cilindri.

Classificazione auto ibride 2020. La classificazione voluta dal Ministero distingue le auto ibride standard da quelle plug-in e da quelle mild-hybrid MHEV. (NEWSAUTO)

La notizia riportata su altri media

Tecnologia 100% elettrica che garantisce un livello di emissioni CO2 pari a 0 g/km con un’autonomia fino a 340 km (ciclo WLTP). In questo contesto i veicoli elettrificati, 100% elettrici e ibridi ricaricabili, giocano un ruolo fondamentale. (Quotidiano di Sicilia)

In sostanza, sono stati introdotti tre gruppi che indicano il livello di emissioni CO2 dei veicoli ibridi: nel primo quelli con emissioni inferiori ai 60 g/km (veicoli ibridi plug-in), quelli con emissioni comprese tra 61 e 95 g/km (veicoli ibridi standard) ed infine quelli con emissioni superiori a 95 g/km (veicoli ibridi senza ricarica esterna, noti commercialmente come “Micro hybrid” e “Mild hybrid”). (Corriere Quotidiano)

(**) L’importo previsto per l’Ecobonus 2020 dipende dal livello di emissione della CO2 del veicolo che si intende acquistare. Groupe PSA ha dato il via alla sua elettrificazione nel corso del 2019: da una parte l’arrivo di e-208 e Corsa-e, dall’altra l’annuncio, da concretizzarsi nel 2020, con i nuovi veicoli ibridi plug-in. (Autoappassionati.it)

Le auto ibride plug-in del Gruppo PSA – grazie alle emissioni di CO2 inferiori a 60 g/km – beneficiano dei massimi incentivi rivolti alle vetture a doppia alimentazione termica/elettrica: 1.500 euro (2.500 euro in caso di rottamazione). (Icon Wheels)