Elezioni in Perù, Castillo si dichiara vincitore - L'Unione Sarda.it

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Non è ancora ufficiale l’esito delle elezioni presidenziali in Perù ma il candidato della sinistra radicale Pedro Castillo si è proclamato vincitore con il 99,82% delle schede scrutinate e 67.000 voti di vantaggio sulla rivale di destra populista Keiko Fujimori.

La commissione ha accettato il riconteggio e ha iniziato il lento processo di revisione delle schede contestate.

Castillo ha ringraziato "a nome del popolo peruviano" per i messaggi ricevuti dalle "ambasciate e governi dell'America Latina e di altri Paesi". (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri giornali

Manca ancora l'ufficialità ma Pedro Castillo, insegnante di liceo che non ha mai ricoperto cariche pubbliche e candidato della sinistra alle presidenziali in Perù, avrebbe vinto le elezioni contro la sfidante della destra Keiko Fujimori Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. (La Sentinella del Canavese)

Nonostante l'avvio delle indagini, Keiko Fujimori ha potuto presentare la sua candidatura alle presidenziali perchè non è ancora intervenuta una sentenza di condanna. (ilGiornale.it)

Il giorno dopo la sua autoproclamazione a presidente, Pedro Castillo ha fatto parlare il suo portavoce economico per tranquillizzare i mercati e la scena sembra uscita da un film degli anni Sessanta del secolo scorso. (La Stampa)

Intanto per le strade peruviane si può leggere un po’ ovunque “Perù Libre”, Perù Libero, sulle bandiere biancorosse, con la raffigurazione di una matita al centro, portate a spalla da contadini e operai che mostrano orgogliosi i loro caschetti da lavoro mentre sfilano per festeggiare la vittoria del nuovo Presidente. (L'AntiDiplomatico)

A quattro giorni dal ballottaggio presidenziale in Perù, quando ancora si attendono i risultati definitivi del voto, la Procura ha nuovamente chiesto la custodia cautelare per la candidata Keiko Fujimori, la 46enne figlia dell'ex uomo forte del Paese condannato per corruzione e omicidio. (Rai News)

La speranza di Fujimori è di accorciare lo svantaggio. La candidata di destra ha chiesto l'annullamento di circa 200.000 schede davanti al Tribunale elettorale del Paese. (Il Sole 24 ORE)