Suppletive di Siena, Agostini al confronto tra candidati: “Mps? La soluzione è un cambio di rotta”

RadioSienaTv ECONOMIA

Voglio andare a incidere a livello nazionale, abbiamo colto le occasione per mantenere vivo il partito ed espandere la rete dei contatti”

Una candidatura, quella di Agostini, che parte con l’obiettivo di “radicarci nel territorio e portare le nostre istanze – spiega – per noi questa è un’occasione per farci notare.

“I paletti richiesti Unicredit nella trattativa sono difficili da soddisfare, è interessata alla parte buona della banca. (RadioSienaTv)

La notizia riportata su altre testate

Questa operazione costerebbe allo Stato molto meno della cessione di Mps a Unicredit e darebbe vita a un polo bancario dedicato all’economia reale”. Banco Bpm arriva a 114 mila, Credem a 103 mila, Bper a 88 mila (Finanzaonline.com)

Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,8% a 1,08 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,3 per cento Delle suddette 7.000 risorse in eccesso, 4-5.000 deriverebbe dall’eccesso di personale presenti nelle filiali (pari in media a 15 persona su un totale di 1.400 sportelli). (Il Cittadino on line)

Una candidatura che arriva sull’onda e il seguito del capo del partito, il senatore Gialuigi Paragone, “l’unico politico che ha accolto la nostra causa” spiega Aurigi. “La causa dei problemi di Mps è da attribuire alla privatizzazione“. (RadioSienaTv)

"Peraltro", aggiunge Castagna, " Unicredit ha un dialogo in corso con un'altra banca, Mps, e pertanto non ritengo sia corretto fare alcun commento" Il bond è stato collocato da un consorzio di banche composto da Abn Amro, Credit Agricole, Lbbw, Santander e dalla stessa Unicredit. (Milano Finanza)

Sempre La Stampa ha parlato di un Tesoro che sarebbe al lavoro per creare un piano B per la banca". Redazione Finanza 21 settembre 2021 - 14:34. MILANO (Finanza.com). Settembre 2020: Mps e Popolare di Bari insieme per creare un polo bancario molto forte al Sud. (Finanza.com)

Mattinata di fisiologico rimbalzo per Unicredit, dopo la pesante correzione di ieri che si è arrestata proprio in corrispondenza del gap lasciato aperto il mese scorso attorno a 10,18 euro: la ricopertura di questo vuoto di prezzo rappresenta probabilmente l’unico aspetto positivo della caduta, ma ora il titolo dovrà dimostrare di poter allentare la pressione dal supporto in are 10,05-10, onde evitare un’ulteriore accelerazione ribassista. (Milano Finanza)