Reparti sotto pressione: mancano i respiratori

Corriere della Sera INTERNO

«Siamo molto preoccupati — ammette Zaia — la nostra programmazione si è sempre basata sul fatto che questi respiratori dovessero arrivare».

«Se due settimane fa non avessimo contratto l’attività chirurgica programmata, oggi non avremmo più letti liberi in Rianimazione — conferma il governatore Luca Zaia —.

Quindi, partendo dai 713 di domani, negli ospedali pubblici ne mancano ancora 47 e nelle strutture accreditate 14.

Sulla carta ne abbiamo 825, ma mancano i respiratori per attivarli». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Noi in Veneto abbiamo fatto 53mila tamponi per 4mila casi, con una media di un tampone ogni 10. In Lombardia, è stato fatto un tampone ogni 4: c'è una differenza di 40 volte, i casi non possono essere 25mila ma molti di più". (il Corriere delle Alpi)

La notizia lanciata ieri dalla redazione ANSA riprende le parole del governatore del Veneto, Luca Zaia, che annuncia “il via alla sperimentazione in regione del farmaco Avigan” e nell’articolo si afferma che l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) abbia dato l’ok a tale sperimentazione. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

Il contagio, dunque, in Veneto non accenna ad arrestarsi e si trova vicinissimo a raggiungere i 6mila contagiati. Sale la conta dei decessi per coronavirus in Veneto: il bollettino regionale aggiornato alle 8 di questa mattina, martedì 24 marzo, segna 5.948 contagiati e 216 vittime. (La voce di Rovigo)

Così il presidente del Veneto, Luca Zaia ha presentato oggi il "piano urgente" della Regione contro il coronavirus, e che prevede di fare campioni "a tappeto" su operatori sanitari e popolazione. I primi test verranno eseguiti sugli operatori della sanità, delle case di riposo e a seguire le persone maggiormente esposte". (L'Unione Sarda.it)

Nella realizzazione del piano veneto saranno coinvolti 714 operatori del Dipartimento di prevenzione della Regione (medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari) e una quindicina di squadre della Croce Rossa. (Il Fatto Quotidiano)

Si sta anche valutando l'impiego di un dispositivo che è stato ideato in Emilia Romagna e che dovrebbe consentire a un medesimo ventilatore polmonare di servire due posti letto invece, di uno. In questa maniera, dovrebbe essere reso possibile ottenere una cinquantina di dispositivi di questo tipo, solamente nel settore pubblico. (La voce di Rovigo)