Vaccini, in Lombardia somministrato il 78% delle dosi consegnate

In particolare sono state inoculate 1.362.166 dosi del prodotto di Pfizer, pari al 97% delle dosi consegnate, 321.424 dosi di Astrazeneca (49%) e 102.068 dosi di Moderna (49%).

Delle persone con più di 80 anni residenti nelle Rsa il 100% ha ricevuto la prima dose e l’84% anche la seconda.

In Lombardia, secondo i dati aggiornati a questa mattina, sono state somministrate 1.785.658 dosi di vaccino, pari al 78% delle dosi consegnate. (Cremonaoggi)

Ne parlano anche altre testate

Per inviare una domanda è possibile scrivere una mail all’indirizzo [email protected] oppure inviare un messaggio whatsapp al numero 338.4646144 “Nella nostra regione – spiega il consigliere regionale Marco Degli Angeli – ci sono ancora evidenti difficoltà: per questo motivo abbiamo deciso di lanciare un servizio per tutti i cittadini che non hanno ancora avuto risposte. (Cremonaoggi)

Prima dose a tutti gli over 80 in Lombardia entro l'11 aprile: servono 33mila vaccini al giorno. Quindi per mantenere la promessa sarà necessario vaccinare oltre 202mila persone in sei giorni (contando solo quelle che hanno aderito, ne resterebbero comunque fuori circa 60mila). (Fanpage.it)

Quanto c’entra la Pasqua e quanto la domenica, giorno già di discesa dei numeri di somministrazioni? Sabato 3 aprile, in Lombardia erano state fatte 33.781 dosi, di cui 24.189 di Pfizer, 6.483 di Moderna e 3.109 di AstraZeneca (Prima la Martesana)

In Lombardia è stata superata ormai da tempo la soglia "psicologica" di un milione di dosi di vaccino anti Covid. Sono state effettuate inoltre 2.014 vaccinazioni nella fascia d'età 16-19, 128.607 nella fascia 20-29 anni, 174.966 nella fascia 30-39, 227.039 nella fascia 40-49, sono poi state somministrate 169.125 dosi nella fascia d'età 60-69 anni. (Fanpage.it)

Gli over 80 “dimenticati”, secondo il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso, sono «qualche centinaia». Obiettivo: vaccinare quanti più possibile over 80 lombardi entro domenica 11 aprile. (leggo.it)

L’accordo, firmato dal ministero della Salute e dall’Inail, ha stabilito una serie di regole che andranno rispettate. Le aziende, per effettuare la somministrazione, possono ricorrere a strutture sanitarie private, con specifiche convenzioni (Cremonaoggi)