La Ue a Zuckerberg: “La moderazione dei contenuti non significa censura”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
BRUXELLES – "La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". Lo ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea in rispo… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Zuckerberg: Con Trump in atto rivoluzione culturale che darà priorità alla parola (Liberoquotidiano.it)
Inoltre, fra le novità, il co-fondatore di Facebook ha spiegato che le regole generali che sovrintendono la pubblicazione dei contenuti saranno più semplici e i filtri automatici saranno tarati abbondantemente verso l’alto, solo per contenuti davvero gravi come terrorismo, pedopornografia, truffe e traffico di droghe. (Vanity Fair Italia)
"La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Abbiamo una legislazione in atto e ci assicureremo che le aziende che offrono i servizi nell'Ue rispettino la nostra legislazione".Musk da tempo accusa l'Europa di voler regolamentare lo spazio online, mentre Zuckerberg ha appena annunciato lo stop al fact-checking negli Usa, affermando che la moderazione dei contenuti si era trasformata in censura. (Tiscali Notizie)