La deputata Piccolotti (moglie di Fratoianni) e la Tesla da 47mila euro: "Non sono una fighetta di sinistra"
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"Polemiche surreali": Elisabetta tti si difende dal "Tesla-gate", dalle critiche piovute per l'acquisto di un'auto elettrica da 47 mila euro. La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra dice di averla comprata perché "coerente con le nostre politiche ecologistiche". In più tti sostiene di non fare politica contro i beni di lusso: "Chiediamo un fisco più giusto e progressivo e una tassazione sui patrimoni, ovvero che chi ha di più contribuisca in modo equo. (Today.it)
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A Elisabetta tti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, titolare di un'auto elettrica Tesla rilevata in leasing, costo 47 mila euro, non rimane ora che rammaricarsene. «Siamo rimasti fregati, abbiamo comprato una Tesla, ma prima che Musk diventasse nazista». (Corriere della Sera)
Tutto quello che leggerete qui è assolutamente autentico. Non Karl Marx, ovviamente – lui è un ospite immaginario – ma le parole di Nicola Fratoianni ed Elisabetta tti sono esattamente quelle che hanno pronunciato sul caso Tesla-Elon Musk il 12 marzo su: Il Foglio. (GLI STATI GENERALI)
Oltre alla coppia Fratoianni-tti, attaccati per avere in garage un'auto Tesla, c'è un altra figura nota della sinistra che non vuole essere accostata alla società di Elon Musk. L'ex parlamentare ha infatti raccontato alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora: "Ho investito qualche risparmio affidandomi alla mia banca perché non ci capisco molto e ho scoperto un piccolissimo investimento in Tesla, delle azioni, e le ho vendute immediatamente". (Today.it)
Ma a mio parere nemmeno lui avrebbe potuto immaginare che nella odierna battaglia a sinistra sui diritti entrasse prepotentemente il “diritto all’ eleganza”. Rigorosamente di pochi. Perfino snob. (la VOCE del TRENTINO)
Un caso che per Federico Rampini è "solo la versione provinciale, su scala ridotta, di un fenomeno molto più ampio che è in corso da tempo negli Stati Uniti, cioè la politicizzazione dell'acquisto della Tesla". (Liberoquotidiano.it)
«Non venderei mai la mia Tesla». «È fatta da tanti ingegneri e tecnici efficienti, non solo da Musk» ha detto Crisanti, che ha sottolineato: «Se dovessimo liberarci di tutto quello che eticamente non ci piace allora pure tutta l'architettura razionalista, perché vicina al fascismo, andrebbe distrutta. (ilmessaggero.it)