OMS: «Omicron resta pericolosa soprattutto per i non vaccinati»

Corriere del Ticino SALUTE

E «possiamo porre fine alla fase acuta della pandemia soltanto colmando questo divario»

Ricordando che «l’enorme picco di infezioni» nel mondo «è guidato da Omicron, che sta rapidamente sostituendo Delta in quasi tutti i Paesi».

Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing sulla pandemia a Ginevra.

Tedros ha riferito che, a dispetto dell’impennata dei contagi da Omicron, «il numero di decessi segnalati settimanalmente è rimasto stabile dall’ottobre dello scorso anno, con una media di 48’000 decessi a settimana». (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Sono stati ricoverati 235 pazienti con variante Omicron (0,5%) e 222 (1,3%) con variante Delta. Uno studio dà una risposta definitiva. (iLMeteo.it)

L’analisi è una delle prime a confrontare l’andamento dell’infezione su due gruppi di pazienti ammalatisi a dicembre con Omicron o Delta. In Africa, il primo continente a incontrare la variante, la scorsa settimana si è registrato un aumento dell’84% dei decessi rispetto alla settimana precedente (Il Fatto Quotidiano)

Le persone infettate da Omicron avevano un rischio di essere ricoverate pari alla metà in meno rispetto a quelli contagiati da Delta, mentre il pericolo di finire in terapia intensiva è risultato ridotto del 75% circa e quello di morire di oltre il 90% (Corriere del Ticino)

Negli Stati Uniti, i ricoveri di bambini per covid hanno raggiunto livelli record nelle ultime settimane La variante Omicron è "intrinsecamente lieve", con un'infezione che provoca "effetti significativamente meno gravi" rispetto alla variante Delta, secondo lo studio ancora non sottoposto a revisione. (Adnkronos)

Uno studio non ancora sottoposto a peer review riporta anche una perdita di efficacia del ciclo primario rispetto alla ospedalizzazione, sebbene di livello minore rispetto alla malattia sintomatica I SINTOMI DI OMICRON. (ROMA on line)

"La variante Omicron presenta un rischio significativamente inferiore rispetto alla variante Delta di sviluppare una forma grave della malattia nelle persone contagiate", riporta l'Istituto, secondo cui il tipo di vaccino, il numero di dosi ricevute e il tempo trascorso dall'ultima dose possono influenzare la gravità del decorso della malattia (Adnkronos)