Mosca ribadisce: Crimea e regioni ucraine sono parte della Federazione Russa

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Per Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono "regioni della Federazione Russa" come è scritto nella Costituzione russa, e "questo è un dato di fatto". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo alcune delle condizioni del presidente Volodimir Putin per la pace. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Peskov non ha voluto commentare la notizia della Reuters secondo cui la Russia ha consegnato agli Usa una lista di richieste per chiudere la guerra, tra le quali anche il riconoscimento della Crimea e delle 4 regioni ucraine occupate. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Tregua in Ucraina? Mosca mette i paletti: «La Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono regioni della Federazione russa, come è scritto nella nostra Costituzione, e questo è un dato di fatto». (L'Unione Sarda.it)

Si tratterebbe dunque di richieste molto pesanti per il Paese guidato da Volodymyr Zelensky. Le due fonti citate dall’agenzia di stampa britannica hanno descritto le pretese russe come «ampie» e simili alle condizioni già presentate all'Ucraina, agli Stati Uniti e alla NATO negli scorsi mesi. (Corriere del Ticino)

Preparato a febbraio, il testo delinea una serie di richieste difficili da conciliare con gli attuali piani di pace internazionali presentati recentemente dal presidente Usa, Donald Trump, sottolineando la volontà di Mosca di estendere la sua influenza sul Paese e di indebolire le possibilità di un accordo favorevole per Kiev. (ilmessaggero.it)

Ucraina, Giorgia Meloni suggerisce l'attuazione dell'articolo 5 della NATO in difesa di Kiev, una proposta surreale e pericolosa

Milano, 13 mar. Ushakov ha avuto ieri una telefonata con il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz. (LAPRESSE)

Una tregua che non può essere solo di un mese e quindi con la prospettiva di far rifiatare Kiev, bensì una pace duratura. Il Washington Post è venuto in possesso di un documento dei servizi segreti russi, nel quale vengono specificate le basi affinché si arrivi ad una pace in Ucraina: riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e sulle 4 regioni conquistate, la caduta di Zelensky, il no all'ingresso dell'Ucraina nella Nato, lo stop degli "aiuti" militari a Kiev e delle sanzioni alla Russia e infine nessun contingente di pace in Ucraina formato da paesi europei. (Il Giornale d'Italia)

E l'Unione Europea continua stoltamente a perorare le ragioni irragionevoli della guerra, proponendo il riarmo dell'Europa e addirittura sostenendo - parola di Ursula von der Leyen - l'esigenza di trasformare il risparmio privato in investimenti necessari. (Il Giornale d'Italia)