Eitan, il super consulente dei politici israeliani ora «difende» il nonno Shmuel

Corriere della Sera INTERNO

Sosterrebbero che Israele debba fare di tutto per rimandare Eitan in Italia perché è stato portato via contro la volontà del tutore legale, la zia Aya.

Il telegiornale locale ha parlato di un documento redatto dagli esperti legali del ministero della Giustizia e degli Esteri.

Fonti del governo smentiscono al quotidiano Jerusalem Post l’esistenza di questo parere e i diplomatici israeliani spiegano di «non considerare di propria competenza il caso». (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Netanyahu è inquisito in tribunale a Gerusalemme - le udienze sono in corso - per il cosiddetto Caso 4.000 quello relativo ai presunti favori quello relativo ai presunti favori intercorsi con il mogul Shaul Elovitch della compagnia di telecomunicazioni Bezeq, proprietaria del sito di informazione Walla, quando Netanyahu era ministro delle comunicazioni Con lui viaggiava la moglie Esti. (L'HuffPost)

"Un pescatore locale ha raccontato che c'è stata una grande esplosione, seguita da una più piccola", ha raccontato Ioannis Kondylis, capo dell'ufficio disastri e sicurezza aerea. L'aereo, un Cessna C182 monomotore, era decollato da Haifa in Israele ed è scomparso dai radar poco prima del previsto atterraggio all'aeroporto (AGI - Agenzia Italia)

L'aereo, un Cessna C182 monomotore, era decollato da Haifa in Israele ed è scomparso dai radar poco prima del previsto atterraggio all'aeroporto. «Un pescatore locale ha raccontato che c'è stata una grande esplosione, seguita da una più piccola», ha raccontato Ioannis Kondylis, capo dell'ufficio disastri e sicurezza aerea. (La Stampa)

I fatti si svolgono in Israele, ergo, nessun media occidentale metterà in dubbio la dinamica dei fatti. Netanyahu è sotto processo per tre casi di corruzione, frode e violazione della fiducia conosciuti come 4000, 2000 e 1000; uno di questi casi riguarda l' aver ricevuto regali come gioielli da personaggi facoltosi (L'AntiDiplomatico)

Geron era stato vice direttore generale del ministero delle Comunicazioni e avrebbe dovuto parlare nel processo a carico di Netanyahu per il cosiddetto “Caso 4.000”, relativo ai presunti favori intercorsi con il mogul Shaul Elovitch della compagnia di telecomunicazioni Bezeq. (Open)