Le app di incontri Grindr, Tinder e OkCupid avrebbero condiviso illegalmente i dati dei loro utenti

«Tinder e OkCupid – si legge ancora nella comunicazione – utilizzano fornitori di terze parti per operazioni tecniche e per fornire i nostri servizi generali, in modo simile a tutte le altre app e piattaforme online.

Tinder e OkCupid, due altre app per incontri, sono accusate di condividere i dati sensibili degli utenti con almeno 45 società che fanno a capo al Match Group, una multinazionale che gestisce a sua volta un omonimo sito di incontri. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

"Venti mesi dopo l'entrata in vigore del GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati), i consumatori sono ancora ampiamente spiati online e non hanno modo di sapere quali entità trattano i loro dati e come fermarli ", conclude il Consumer Council. (la Repubblica)

La privacy non è una questione di cuore. Le app di dating e la privacy. Tra i software in esame anche Tinder e Grindr, insieme a OkCupid. (Punto Informatico)

Il report ha preso in considerazione 10 tra le app di dating più popolari utilizzate tra giugno e novembre 2019. Lo studio ha scoperto che la maggior parte di questi strumenti trasmette dati personali a terzi senza offrire una comunicazione chiara agli utenti. (Libero Tecnologia)

Infine, come mostra la scheda riassuntiva delle app analizzate, molte di queste non fornivano opzioni di settaggio utili a prevenire o ridurre la trasmissione dei dati a terze parti. Tutte informazioni che sarebbero condivise con terze parti in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR), secondo l’organizzazione che ha sede a Oslo. (Business Insider Italia)