Bagnaia: "Valentino amico e idolo: mi sprona a essere sempre migliore"

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"Ricordo molto bene la prima volta che l'ho incontrato - racconta Bagnaia -.

Ero molto nervoso di incontrare il mio idolo, era strano vederlo di fronte a me e potergli stringere la mano.

LEGGI ANCHE MotoGP 2022, ecco la bozza del calendario. l'incontro con Vale — Anche l'incontro con l'idolo d'infanzia è particolare, a maggior ragione se si tratta di Valentino Rossi.

Ora siamo buoni amici e parliamo molto del mio campionato: nell'ultimo mese mi ha incoraggiato ad essere sempre il migliore e di migliorare ogni volta"

Il pilota della Ducati racconta il primo incontro con il suo idolo d'infanzia: "Entrò nel ristorante con il nostro allenatore e fu strano averlo davanti: ora siamo buoni amici e mi dà consigli per crescere". (La Gazzetta dello Sport)

Su altre fonti

Gubellini spiega bene anche la differenza tra la Yamaha M1 2019, 2020 e 2021 e perché Quartararo riesca a ottenere risultati ben superiori rispetto agli altri piloti Yamaha: “Nel nostro sport, c’è un elemento che fa una grande differenza: il pilota Sul ragazzo Quartararo: “A me sembra anche più giovane dei suoi 22 anni: è sempre sorridente, gli piace scherzare, passa tanto tempo dentro al box e lo fa in modo leggero. (Moto.it)

Nell'ultimo mese mi ha incoraggiato ad essere sempre il migliore e di fare passi avanti ogni volta" Sull'idolo Valentino: "Ricordo bene la prima volta che l'ho incontrato, ero nervosissimo. (Sky Sport)

Nell’intervista rilasciata ad AutoHebdo, Mahè ha parlato anche di Marquez e Bagnaia, indicando l’italiano come avversario più temibile per il titolo 2022. Non ha l'atteggiamento di un pilota psicologicamente malato, ma quello di un pilota che non è completamente guarito. (Motosprint.it)

Titolo mondiale e rinnovo contratto. Il titolo iridato è ad un passo, a Misano potrebbe già confermarsi campione. Fabio Quartararo ad un passo dalla conquista del titolo MotoGP. (Corse di Moto)

Gli ultimi a trovarsi nella situazione che vivrebbe Quartararo sono stati Nicky Hayden e Casey Stoner, campioni nel 2006 e 2007 con Honda e Ducati in MotoGP, senza aver mai conquistato un campionato precedentemente. (FormulaPassion.it)

A cominciare da Marc Marquez che, secondo Eric Mahè, ha già ampiamente superato l’infortunio, almeno nella testa anche se non ancora nel fisico Certo, adesso è contento, ma bisogna guardarlo dal punto di vista della prestazione di Fabio e non da quello del suo pacchetto”. (Moto.it)