Condannato in via definitiva l'uomo che uccise il cane Lillo

Il Crotonese INTERNO

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dall’imputato contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri, confermata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria.

Una vicenda, questa, che conferma come la violenza contro gli animali sia indice di violenza sociale.

«Occorre una tutela più incisiva per gli animali, che ancora non ricevono una copertura legislativa diretta non essendo loro riconosciuta soggettività giuridica

Condannato in via definitiva a due anni e sei mesi di reclusione, alla multa di 7.333 euro e al risarcimento del danno in favore delle parti civili l’uomo che nel 2020 uccise il cane Lillo a Gioiosa Marina, in provincia di Reggio Calabria. (Il Crotonese)

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Foto Shutterstock; music Perception from Bensound.com Condannato in via definitiva a due anni e sei mesi di reclusione, alla multa di 7.333 euro e al risarcimento del danno in favore delle parti civili l’uomo che nel 2020 uccise l’animale a Gioiosa Marina, in provincia di Reggio Calabria (ilmattino.it)

La donna, dopo varie ricerche, lo trovò in fondo a un dirupo, crivellato di pallini e con le zampe legate. «Pena troppo lieve» La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dall’imputato contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri, confermata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria (Corriere della Sera)

L’Ente Nazionale Protezione Animali si era costituito parte civile attraverso l'avvocato Enpa, Claudia Ricci e l'avvocato Giuseppe Inzerillo, riferimento della Rete Legale Enpa per Trapani. Mia, questo il nome della cagnolina, riuscì incredibilmente a salvarsi grazie ai tanti bagnanti che si impegnarono a soccorrerla ed è poi stata adottata e ha iniziato una nuova vita. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Due i capi d’imputazione: detenzione illegale di arma e uccisione di animale, quest’ultimo reato previsto e punito dall’articolo 544 bis del Codice penale La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dall’imputato contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri, confermata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria (Quotidiano online)

Secondo le testimonianze raccolte il parroco don Gianni Branco avrebbe fatto installare alcune inferriate che non permettono l’ingresso ai volontari e che costringono i gatti senza acqua e cibo. WhatsApp Facebook Twitter Email Print. (Caserta Web)

La donna, dopo varie ricerche, lo trovò in fondo a un dirupo, crivellato di pallini e con le zampe legate È stato condannato in via definitiva a due anni e sei mesi di reclusione, al pagamento della multa di 7.333 euro e al risarcimento del danno in favore delle parti civili l'uomo che nel 2020 uccise il cane Lillo a Gioiosa Marina, in provincia di Reggio Calabria (La Stampa)