Israele, Houthi: "Usa hanno fallito gli obiettivi, avanti col blocco marittimo in Mar Rosso"

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(Adnkronos) – Gli Houthi continueranno a colpire Israele “in profondità” e ad imporre “il blocco marittimo” nel Mar Rosso. E’ quanto sostiene in un’intervista all’Adnkronos il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell’agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer, all’indomani dell’annuncio del ministro degli Esteri dell’Oman, Badr Albusaidi, sulla “fine del conflitto” tra gli Stati Uniti ed il gruppo yemenita. (Cremonaoggi)
Su altre fonti
Nonostante e rassicurazioni del Presidente degli Stati Uniti, i ribelli Houthi hanno tutt’altro che alzato bandiera bianca e sembrano ben distanti dal considerare chiusa la crisi dei traffici marittimi che hanno provocato e gestito, arrivando a dimezzare i traffici che transitano attraverso il Canale di Suez. (Nicolaporro.it)
Per raggiungere la tregua tra Usa e Houthi si sono mossi in tanti, su piani paralleli e con ragioni diverse. Il Sultanato parla con tutti, apre canali di dialogo, propone soluzioni, sa come muoversi usando diplomatici di professione ma anche «facilitatori». (Corriere della Sera)
– “Gli Houthi hanno concordato solo pochi giorni fa di cessare di colpire le navi commerciali, e così la nostra operazione è terminata”. È stato un uso rapido, feroce, deciso ed estremamente efficace della forza militare: li abbiamo colpiti duramente, abbiamo ottenuto ciò per cui eravamo venuti e poi ce ne siamo andati”, aggiunge il presidente Usa. (lapresse.it)

Donald Trump, ai primi di maggio, ha annunciato urbi et orbi che gli Houthi sono stati costretti a capitolare dopo un mese di bombardamenti incessanti ed hanno accettato un tregua – separata – con gli Stati Uniti (Corriere della Sera)
Sana’a – Press TV. Il leader del movimento di resistenza yemenita Ansarullah afferma che sia i sionisti religiosi che quelli laici sono uniti nel loro programma ostile per dominare la regione e realizzare il progetto della “ Israele”. (InfoPal)
L’ultima arriva dal ministro dell’Informazione e portavoce del governo yemenita non riconosciuto, Hashem Sharaf al Din, secondo il quale “insieme al leader e alle forze armate, il ruolo del popolo nel contrastare e sventare l’aggressione degli Stati Uniti è diventato fondamentale”. (Il Riformista)