Morì per neo curato con tisane, condannati guru e medico

La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

Non fu un omicidio volontario ma un intervento eseguito con colpa e imperizia a stroncare Roberta Repetto, la donna di 40 anni straziata dalle metastasi dopo l'asportazione di un neo su un tavolo da cucina del centro olistico Anidra a Borzonasca, nell’entroterra di Genova, e curata con tisane e meditazione per due anni. È il ragionamento seguito dal giudice Alberto Luppini che ha condannato a tre anni e quattro mesi ciascuno, con rito abbreviato, il santone del centro Paolo Bendinelli e il medico Bresciano Paolo Oneda. (La Provincia di Cremona e Crema)

Se ne è parlato anche su altri media

Roberta Repetto morta dopo l'asportazione di un neo: condannato il chirurgo Paolo Oneda 23 set 2022 (IL GIORNO)

Genova. Il giudice per l’udienza preliminare Alberto Lippini ha condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per la morte di Roberta Repetto il cosiddetto ‘santone’ del centro Anidra Paolo Bendinelli e il medico Paolo Oneda. (Genova24.it)

Questo si legge di Paolo Oneda sul sito internet del centro olistico Anidra di Borzonasca, in Liguria. Chi è Paolo Oneda, il medico bresciano che ha operato una paziente sul tavolo da cucina Dopo l’asportazione di un neo sulla schiena, senza anestesia e antibiotici, il medico bresciano consigliò a Roberta Repetto di sottoporsi a una terapia per la purificazione spirituale. (Fanpage.it)

Erano accusati di omicidio volontario, violenza sessuale e circonvenzione di incapace ai danni di Roberta Repetto. Paolo Bendinelli, noto come il santone del centro Anidra di Borzonasca, in provincia di Genova, e il medico Paolo Oneda – esecutore materiale dell’intervento e imputato esclusivamente per omicidio – sono stati condannati dal giudice per le udienze preliminari Alberto Lippini a 3 anni e 4 mesi per omicidio colposo. (Open)

Era morta in seguito all'asportazione di un neo, ora è arrivata la sentenza per Paolo Bendinelli il santone del centro olistico Anidra a Genova e il medico bresciano Paolo Oneda, accusati dell’omicidio colposo di Roberta Repetto. (Saturno Notizie)

I giudici Per i giudici non fu un omicidio volontario ma un intervento eseguito con colpa e imperizia. (ilGiornale.it)