Caos green pass nei porti, a Cagliari verifiche su 250 portuali: "Vogliamo sapere se tutte le aziende pagheranno i tamponi"

Casteddu Online INTERNO

Nel capoluogo sardo sono 250 i lavoratori che, tra poco meno di quarantott’ore, dovranno avere il green pass tra le mani: vaccino o tampone negativo non fa differenza, senza la certificazione verde non si lavora.

“Le aziende possono acquistarli, per noi è una pura e semplice questione di sicurezza: dobbiamo assolutamente evitare sia possibili focolai del virus sia possibili proteste”

Pani sa perfettamente ciò che è successo nel porto friulano e le “minacce” di blocchi anche in altri porti italiani: “Ma quelli sono no-vax, le regole sono chiare”. (Casteddu Online)

Se ne è parlato anche su altre testate

I porti non si possono fermare e per scongiurare il rischio di compromissione dell’operatività nel caso di un alto numero di addetti senza green pass, il Viminale ha raccomandato in una circolare alle imprese del settore «di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti», precisando che gli operatori economici «potranno valutare, nella piena autonomia, ogni possibile modalità organizzativa ai fini dell’acquisizione del green pass da parte dei dipendenti sprovvisti». (Giornale di Sicilia)

Il Green Pass day si avvicina ma ci sono ancora molti punti interrogativi e l’impressione è che il Governo si sia concentrato sul pubblico, definendo ed emanando le linee guida che lo regoleranno, molto meno sul privato. (CittaDellaSpezia)

Inoltre il Ministero incoraggiava le imprese a sollecitare il personale a comunicare il possedimento o meno del green pass Tamponi gratis: la minaccia del blocco dei porti. È un no secco quello dei lavoratori del porto di Trieste all’obbligo di green pass, questi si dicono pronti a entrare in sciopero il 15 ottobre, bloccando lo scalo. (Money.it)