Il post-pandemia delle librerie: l’84% è in crisi

La Repubblica SALUTE

Soprattutto agendo sul governo (anche Ali ha partecipato agli stati generali dell'economia) e sfruttando la cornice legislativa delle legge Nardelli.

E soprattutto i librai si riconoscono, forse come mai prima, il ruolo di promotori della lettura, di tramite essenziale tra lettori ed editori per la circolazione dei libri.

Le librerie indipendenti italiane attraversano un momento di gravi difficoltà economiche, che le espone a molti rischi: fallimento, chiusura, contrazione dell’occupazione, persino il pericolo di dover ricorrere all’usura per tamponare le crisi di liquidità. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Sono questi i dati dell'ultimo bollettino di oggi, lunedì 29 giugno, dell'emergenza Covid-19 nel nostro Paese. In Italia sono saliti a 240.436 i casi accertati di Coronavirus (+126 rispetto a ieri), di cui 189.196 guariti (+305) e 34.744 morti (+6). (Fanpage.it)

Zero i decessi registrati (431 il totale) e due le persone guarite (a oggi il totale è di 4.073, totalmente guariti). Il numero totale dei casi sale così a 240.436. (AreaNapoli.it)

Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia. Sul totale dei costi di gestione che le librerie indipendenti hanno sostenuto nel corso dell'ultimo anno, il 57,4% sono stati per "spese incomprimibili" (es. (Rai News)

Eseguiti, in un giorno, 27.218 tamponi (di cui 7.991 in Lombardia): il totale nazionale ora è di 5.341.837 tamponi per una cifra di 3.235.504 casi testati. La Protezione civile ha diramato il bollettino legato ai casi di coronavirus in Italia, aggiornato alle ore 17 di oggi, 29 giugno. (Il Mattino)

Messico. Il Messico è il Paese che desta particolari preoccupazioni per l’altissimo incremento giornaliero di nuovo casi positivi. La più grande economia del mondo ha ad oggi 125.768 morti su oltre 2,5 milioni di casi, secondo i dati dell’università con sede a Baltimora. (In Terris)