Wali Massoud: «Il Panshir non è ancora perduto»

Corriere del Ticino ESTERI

A dirlo con forza è Wali Massoud, fratello del «Leone del Panshir», che combatté prima i sovietici e poi i talebani, e zio di Ahmad Massoud, attuale leader dell’Alleanza del Nord.

«Chi conosce la valle del Panshir sa che controllare la piccola strada che corre nel fondo valle non significa prendere il Panshir», spiega in un’intervista al Corriere della Sera.

Il Panshir, la roccaforte di resistenza anti-talebana, non è perduto. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A dirlo con forza è Wali Massoud, fratello del “Leone del Panshir”, che combatté prima i sovietici e poi i talebani, e zio di Ahmad Massoud, attuale leader dell’Alleanza del Nord. Attualmente Wali Massoud vive in Europa e cerca di dare man forte politicamente alla causa portata avanti dal nipote che “sta bene, è energico, lucido”, riferisce (Ticinonews.ch)

“Abbiamo voluto rendere in questo modo onore ai soldati del Panjshir che, raccolta l’eredità di Massoud, stanno combattendo contro le milizie talebane tra le montagne dell’Afghanistan. (Il Cittadino on line)

KEYSTONE/AP/Ted S. Warren sda-ats. Questo contenuto è stato pubblicato il 10 settembre 2021 - 13:34. (Keystone-SDA). Il Panshir, la roccaforte di resistenza anti-talebana, non è perduto. Attualmente Wali Massoud vive in Europa e cerca di dare man forte politicamente alla causa portata avanti dal nipote che "sta bene, è energico, lucido", riferisce (tvsvizzera.it)

Due giorni dopo, infatti, l'11 settembre, due aerei distruggono le Torri Gemelle, mentre un altro si schianta contro il Pentagono. Il giorno prima, infatti, il 9 settembre del 2001, due terroristi di Ansar al Sharia, travestiti da giornalisti, si fanno saltare in aria uccidendo Ahmad Shah Massoud, il leone del Panshir. (ilGiornale.it)

In questo video si vede il giovane leader Ahmad Massoud che ha parlato per qualche minuto durante la cerimonia. Giovedì 9 settembre si è tenuta la cerimonia di lutto per le persone cadute in Panshir. (Corriere TV)

Sangue sarà sparso sulla sabbia del deserto o tra le rocce del Panshir, ma la luce trionferà sempre sulle tenebre: un libro è assai più pericoloso di qualsiasi pallottola e la democrazia si esporta Perché?Perché hanno perso, anche se non se ne rendono ancora conto e, anzi, ritengono d’aver riportato una storica vittoria sull’Occidente. (La Pressa)