4 maggio del 1949, 72 anni fa scomparve il grande Torino

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Intorno alle 17, il velivolo delle Avio Linee Italiane andò a sbattere contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga.

Il 4 maggio del 1949 il trimotore I-Elce che trasportava i giocatori e la dirigenza del Torino si schiantò contro la basilica di Superga.

Il 6 maggio del 1949 circa 500 mila persone parteciparono ai funerali a Palazzo Madama a Torino.

Tutti i passeggeri del volo morirono nell'impatto: i giocatori, lo staff, i dirigenti, l'equipaggio e tre giornalisti sportivi. (Video - La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente ha letto i nomi di chi perse la vita nella caduta del velivolo, schiantatosi alla Basilica di Superga. Presenti di fronte alla lapide soltanto i parenti più stretti delle vittime, tra questi i figli di Ossola ed Erbstein, i nipoti di Rigamonti e Bacigalupo. (LaPresse)

“Ho promesso a mio padre che avrei mantenuto vivo il ricordo di suo fratello, venendo qui io vedo lo zio Mario, la nonna, il nonno e mio papà”, ha dichiarato commossa la donna (LaPresse)

In quel 1976 abbiamo onorato il Grande Torino, facendo qualcosa di straordinario. Come si può spiegare il fatto che, a così tanti anni di distanza, il Grande Torino sia sempre così amato? (newsbiella.it)

“Presidente, legga lei i nomi”, ha detto Ossola davanti alla lapide commemorativa rivolgendosi a Cairo. Il patron granata alla celebrazione a 72 anni dal disastro aereo. (LaPresse) Urbano Cairo, presidente del Torino, invitato da Franco Ossola – figlio dell’attaccante del Grande Torino – ha letto i nomi delle vittime del disastro aereo di Superga, dove morirono 31 persone tra cui l’intera squadra granata di ritorno da un’amichevole con il Lisbona. (LaPresse)

Un’altra testimonianza legata alla memoria del Grande Torino esposta al Museo del Calcio è la spilla di Romeo Menti (dono di Titti Menti). Nella prima sala, infatti, si trova la teca con la maglia di Virgilio Maroso (dono di Bruno Giorgi), indossata in occasione della tournée in Brasile del Grande Torino nell’estate del 1948. (Torino FC)

Il Museo del Calcio ha voluto ricordare il Grande Torino, il suo comporre quasi per intero la squadra Nazionale, la sua storia, il senso di appartenenza e il suo legame forte con le generazioni Nella prima sala, infatti, si trova la teca con la maglia di Virgilio Maroso (dono di Bruno Giorgi), indossata in occasione della tournée in Brasile del Grande Torino nell’estate del 1948. (Calcio e Finanza)