Sparatoria in un bar del napoletano: 5 feriti, c'è un innocente

La Repubblica INTERNO

Come il ritorno in libertà, solo poche ore prima della sparatoria, di un esponente del clan Amato–Pagano, gli “scissionisti” usciti vincenti dalla faida di Scampia con il clan Di Lauro.

È presto per stabilire se ed in che misura possa esserci un collegamento fra questi due episodi

Verso le 19.30 un commando ha fatto fuoco in via Silone e ha ferito cinque persone.

Uno dei feriti infatti è Salvatore Petrillo, già noto alle forze dell’ordine, imparentato con Cristiano. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Due dei cinque feriti nell'agguato avvenuto in serata ad Arzano nel 'Roxy Bar' dovrebbero essere vicini al clan della '167'; per altri due accertamenti sono in corso. A cura della Redazione. Cinque persone sono rimaste ferite in un agguato avvenuto nel 'Roxy Bar' in via Ignazio Silone ad Arzano, alle porte di Napoli (TorreSette)

Anche un altro ferito, Vincenzo Pio Merolla, 18 anni, ricoverato anch’egli nell’ospedale di Giugliano, è in pericolo di vita. Petrillo, Merolla e Luigi Casola, quest’ultimo 39enne con precedenti di polizia, ferito a una gamba e non in pericolo di vita (Il Fatto Vesuviano)

Loro obiettivo, Salvatore Petrillo, nipotedel boss di Arzano, Pasquale Cristiano. Anche lui, come l'altro ferito Roberto Lastra, 27 anni, di Arzano, incensurato, e ritenuti vicino alla cosca della 167 (dal nome dell’omonimo complesso di edilizia popolare). (Rai News)

Far west in via Ignazio Silone, 5 feriti in un agguato. Gomorra ad Arzano, coinvolti anche due passanti. (ROMA on line)

Una città sconvolta, terrorizzata, perché qui si può morire per strada. Perché qui la camorra regola i conti come, dove e quando vuole, anche in presenza di persone innocenti che nulla hanno a che fare con la criminalità organizzata. (Il Mattino)

shadow. «Io e mia moglie eravamo dietro al bancone e appena abbiamo sentito i primi due spari ci siamo buttati a terra. Certe volte ci penso a mollare tutto, perché la presenza di certi criminali si sente e si vede. (Corriere del Mezzogiorno)