Luca Guadagnino in Queer trova luce nei recessi dell'anima

Luca Guadagnino in Queer trova luce nei recessi dell'anima
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, un cinquantenne americano (Daniel Craig) si trasferisce a Città del Messico e vive la sua vita pressoché in solitudine, circondato solo dal gruppo ristretto di statunitensi che conosce. L’incontro/colpo di fulmine con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, apre a William un mondo di possibilità, e gli mostra come, finalmente, può stabilire anche lui una connessione intima con qualcuno. (Cosmopolitan)

Ne parlano anche altre fonti

James Bond da sciupafemmine a queer? Il regista Luca Guadagnino un po' si è seccato, ma la domanda doveva metterla in conto. Ossia: 007 potrebbe essere gay? «E dai, comportiamoci da adulti, nessuno conosce i desideri di James Bond, l'unica cosa che conta è che porti a termine le sue missioni». (ilgazzettino.it)

LIDO DI VENEZIA. Il viaggio è iniziato tanto tempo fa, quando Luca Guadagnino ha scoperto, a 17 anni, l’universo di William S. (La Stampa)

Poco prima sul tappeto rosso Craig aveva dato spettacolo mano nella mano con la moglie Rachel Weisz, rossetto rosso, divina. Il film in Sala è stato accolto da nove minuti di applausi alla proiezione ufficiale. (Vanity Fair Italia)

Queer, la recensione video: Guadagnino realizza un capolavoro caldo dalla freddezza di Burroughs

Mostra del Cinema, Venezia: Daniel Craig e Rachel Weisz sul red carpet (Liberoquotidiano.it)

Ma questa, questa adesso è una rivoluzione. Nell’ultimo film del franchise, No Time to Die, si era mostrato, è vero, più vulnerabile, sentimentale, romantico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pubblicazione: 03 settembre alle 19:50 (BadTaste)