Petrolio: raggiunto accordo Opec+, prezzi in calo

Wall Street Italia ECONOMIA

I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di settembre scambiano in diminuzione di 1,09 dollari, o dello 0,71%, a 70,78 dollari al barile.

L’accordo arriva due settimane dopo lo stallo delle trattative per il disaccordo degli Emirati Arabi Uniti sulle misure proposte.

Che cosa prevede l’accordo. Secondo quanto è stato deciso, si procederà ad una proroga dell’accordo sulla limitazione della produzione petrolifera (dapprima sino a maggio 2022) fino alla fine dello stesso anno

Prezzi del petrolio in calo questa mattina, dopo che ieri, domenica 18 luglio, i produttori mondiali di petrolio aderenti all’Opec+ hanno raggiunto l’accordo per aumentare la produzione a partire da agosto. (Wall Street Italia)

Su altre testate

– “Oggi la Lombardia supera 11 milioni di somministrazioni – ha detto Letizia Moratti – e fra pochi giorni toccheremo il traguardo dei 7 milioni di aderenti. Ma anche agli adolescenti e giovani, alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico, che dopo l’estate desiderano, come tutti noi del resto, un ritorno alla scuola in presenza”. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

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Il nuovo accordo prevede un aumento mensile della produzione di 400000 barili giornalieri a partire dal mese di agosto e l’incremento sarà mantenuto sino a quando non verrà ripristinata per intero la produzione in precedenza limitata dai tagli. (Commodities Trading)

Pare che siano stati gli Emirati Arabi Uniti, da sempre alfieri dell’Arabia Saudita, a rovesciare il tavolo. In compenso sono stati calcolati nuovi parametri di riferimento per i tagli, che entreranno in vigore da maggio prossimo. (Lavoce.info)

Una strategia che ha funzionato, basti pensare che a inizio luglio un barile di petrolio Wti ha raggiunto un top di 77,50 dollari per barile. Ok all’accordo dell’Opec sulla produzione di petrolio. (Bluerating.com)

Gli analisti di Equita ritengono che la notizia abbia risvolti leggermente negativi sul prezzo spot, ma permetta di stabilizzare il greggio su livelli elevati (sopra dei 65-70 dollari al barile). Equita ribadisce, tra i titoli preferiti nel settore, Eni/Galp fra le integrate e Tenaris nei servizi (Finanzaonline.com)