Tumori, il 40% delle morti causato da fattori di rischio modificabili

Tumori, il 40% delle morti causato da fattori di rischio modificabili
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HealthDesk SALUTE

«Nel 2022, nel mondo, sono stati 20 milioni i nuovi casi di cancro e 9,7 milioni i decessi. Il 40% delle morti è causato da fattori di rischio modificabili, in particolare da fumo, consumo di alcol, sedentarietà ed eccesso ponderale». È il dato che, in occasione del World Cancer Day, ricorda il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) Francesco Perrone. «La prevenzione dei tumori deve essere sempre più al centro della nostra attenzione e delle nostre azioni», ricorda Perrone. (HealthDesk)

Ne parlano anche altre testate

Oggi 4 febbraio è la Giornata Mondiale contro il Cancro. Abbiamo incontrato Andrea Luciani, direttore dell’U.O.C. Oncologia dei presidi di Legnano e di Cuggiono della Ovest Milanese, e con lui abbiamo approfondito il tema dell’importanza della prevenzione in occasione di questa ricorrenza. (LegnanoNews.com)

Nel mondo più di un miliardo di persone convive con l’obesità, condizione che in Italia interessa il 10% degli adulti (18-69enni), cioè circa 4 milioni e 100mila cittadini. Il grave eccesso ponderale è un fattore di rischio correlato a 12 diversi tipi di tumore. (Milano Finanza)

La ASL di Foggia organizza la “8ª Camminata non competitiva” contro il cancro, la prevenzione è per sempre (La Gazzetta di San Severo)

“Stiamo trasformando il cancro in una malattia cronica. Visito pazienti che hanno metastasi da dieci anni”

Tuttavia, molte di queste patologie potrebbero essere prevenute attraverso un’alimentazione equilibrata e stili di vita sani. Il numero di casi di tumore in Italia continua a crescere: nel 2023 sono stati registrati oltre 395mila nuovi casi, un aumento del 5% rispetto ai 376mila del 2020. (Liberoquotidiano.it)

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, medici, istituzioni, associazioni e cittadini di tutto il mondo si uniscono per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell'accesso a cure efficaci per tutti. (La Pressa)

Roberto Orecchia, direttore scientifico dello Ieo, si ricorda quando Umberto Veronesi parlava di «svolta» nella cura dei tumori? Sono passati 8 anni dalla morte del «prof». C’è stata la svolta? (il Giornale)