Meta AI sbarca anche su Instagram e Facebook: ecco come usarla al meglio
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Meta AI sbarca anche su Instagram e Facebook per portare l'assistente basato su intelligenza artificiale anche sui due social network principali della costellazione di proprietà di Mark Zuckerberg. Dopo l'ormai celeberrimo nuovo tasto su WhatsApp, il chatbot basato sul grande modello di linguaggio proprietario Llama (versione 3.2) può ora mettersi a disposizione anche su Instagram e Facebook (e Messenger) per interagire in modo naturale con gli utenti. (Wired)
Se ne è parlato anche su altre testate
La società americana si è difesa affermando che "Meta AI è come qualsiasi altra funzionalità: alcune persone la adoreranno e la useranno, altre no ... (HDblog.it)
Una delle principali novità delle ultime settimane per il mondo tech è legata all’arrivo di Meta AI in WhatsApp. L’obiettivo di Meta è spingere le persone a “restare” dentro WhatsApp, affidandosi all’assistente per ricerche veloci, chiarimenti e richieste di informazioni su qualsiasi argomento. (Libero Tecnologia)
L’assistente AI di Meta, integrato in WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, è stato lanciato a livello globale nelle ultime settimane: prima negli USA, poi in Europa e in Italia dove è disponibile da poco più di una settimana. (la Repubblica)
Meta AI, l'intelligenza artificiale dell'azienda di Mark Zuckerberg, è stato reso disponibile in Europa tramite i tasti presenti su WhatsApp e Instagram e in arrivo su Facebook e Messenger, aprendo dibattiti sui temi della privacy. (Geopop)
L’implementazione, avviata già da tempo negli Stati Uniti e in altri mercati selezionati, è giunta finalmente anche in Europa, ma lo ha fatto in maniera piuttosto confusa, attirando fin da subito l’attenzione degli utenti (non troppo entusiasti) e delle autorità regolatorie, che si interrogano sulla conformità della nuova funzione rispetto all’EU AI Act e alle normative sulla protezione dei dati personali. (TuttoAndroid)
Meta AI è arrivata da poco in Italia. Ma ci sono due aspetti che vanno approfonditi: l’uso dei dati pubblici degli utenti e l’impossibilità di disattivare l’IA. In questo articolo provo a verificare le implicazioni, tra privacy, consenso. (Franz Russo)