Mario: "I medici hanno capito che soffro troppo per vivere. Stiamo facendo la Storia".

La Repubblica INTERNO

La mamma: "Sono fiera di mio figlio, ma triste perché lo perderò"

Mario: "I medici hanno capito che soffro troppo per vivere.

"Mi dispiace per chi mi vuole bene, in particolare per mia madre, però adesso mi sento libero.

dalla nostra inviata Maria Novella De Luca. Dopo la decisione del Comitato etico che ha dato il via libera al primo primo suicidio assistito in Italia, il racconto dell'uomo immobilizzato da dieci anni a letto. (La Repubblica)

Su altri media

Se il quesito passerà, e se il Parlamento continuerà a temporeggiare, ci saranno meno paletti per l’eutanasia che non per il suicidio assistito La regione sostiene che la palla ora passa al tribunale di Ancona, perché il comitato etico non è stato preciso sulle modalità del suicidio assistito. (L'HuffPost)

La vicenda ha visto un paziente tetraplegico di 43 anni, da tempo immobilizzato a letto in condizioni di salute irreversibili, richiedere ai sanitari l’accesso al suicidio assistito in conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. (Money.it)

Ogni secondo che passa, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno è un'interminabile agonia aspettando un futuro che non avrà futuro Per me sono un miraggio, ogni giorno sono in balia degli altri e dipendo dall'assistenza e le cure che ricevo. (Leggo.it)

L’Associazione Coscioni, che segue il suo caso, aveva indicato al Comitato etico sia le modalità sia il farmaco. «Il tribunale si è già espresso chiaramente ordinando alla Asur di accertare se modalità, metodica e farmaco sono idonei» (Corriere della Sera)

Con una nota dello scorso 23 novembre, la Regione Marche dichiarava che 'sarà il Tribunale di Ancona a decidere se il paziente tetraplegico di 43 anni potrà avere diritto al suicidio medicalmente assistito'. (Il Resto del Carlino)

L'assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini ha chiesto un parere all'Avvocatura regionale dopo l'iniziativa di Mario (nome di fantasia), il 43enne tetraplegico che ha diffidato l'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) per mancata verifica sul punto relativo al farmaco letale da utilizzare per il suicidio medicalmente assistito. (La Stampa)