I Paesi Bassi chiariscono che anche gli eredi al trono possono sposare persone dello stesso sesso

Gayburg ESTERI

Rispindendo ad un'interrogazione parlamentare, il premier Mark Rutte, ha precisato che il matrimonio egualitario è valido anche per i reali, le cui nozze hanno bisogno di un voto di approvazione dei deputati.I Paesi Bassi sono stati il primo stato al mondo a introdurre le nozze per le coppie dello stesso sesso nel 2001 ed oggi sono stati i primi ad autorizzarle anche per re e regine.Si chiude così il dibattito nato sulle ipotetiche future scelte della giovane Amalia d'Olanda, attuale erede al trono

(Gayburg)

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anessa Ferrari, storia di una Fenice. (Mediaset Play)

A domanda diretta il Primo Ministro olandese Mark Rutte è stato chiaro in merito a un possibile erede al trono gay. In una monarchia, il problema della successione al trono è un problema molto spinoso, in particolare quando si tratta della possibilità di un erede al trono gay. (Andrew's Blog)

Rutte ha dichiarato che il matrimonio egualitario tra reali non sarà più un problema del governo; l’unica questione si porrà in fatto di successione, ma il primo ministro ha anche affermato che le saranno le circostanze specifiche ad avere potere decisionale sulle leggi, in quanto quest’ultime possono cambiare laddove c’è la necessità. (Metropolitan Magazine )

La principessa Amalia potrà sposare una donna senza rinunciare al trono: la storica decisione dell’Olanda L’Olanda si conferma un Paese all’avanguardia sui diritti civili: nel 2001 è stato il primo Paese in Europa a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. (Donna Fanpage)

Ancora una volta la famiglia reale olandese si mostra innovativa e desiderosa di staccarsi da tradizioni ormai vecchie e superate. Il Premier Rutte ha dichiarato in Parlamento che i tempi sono cambiati e sono maturi affinché si possa fare questo importante passo verso l’inclusività (Thesocialpost.it)

La svolta annunciata dal premier Rutte: la principessa Catharina-Amalia potrà diventare regina anche se sposerà una donna. A sollevare il nodo è stato un libro – Amalia, Duty Calls, ovvero Amalia, il dovere chiama – scritto da Peter Rehwinkel. (Open)