Covid: Codogno un anno dopo - il ricordo del medico tra i primi a morire, ‘era il nostro pilastro’

Adnkronos INTERNO

(Adnkronos). Marcello Natali è morto il 18 marzo 2020.

Nel suo paese d'origine, San Giorgio di Piano, alle porte di Bologna, gli intitoleranno il Poliambulatorio medico, dove lavorò anche il padre, Mario Natali, come lui medico di base.

Alla Messa organizzata all'aperto in suo ricordo, il 4 ottobre, c'era una folla davanti alla chiesa di Caselle Landi, dove viveva.

"Marcello è stato un gran seminatore, purtroppo raccoglieremo noi e non lui i frutti di tutto ciò che ha fatto. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si è svolta una funzione presso la chiesa di San Biagio, durante la quale il parroco ha recitato le preghiere per le vittime. Il ricordo nella chiesa di San Biagio. Codogno ricorda le vittime di Covid 19 a un anno dalla scoperta del primo caso di coronavirus. (LaPresse)

Ma dietro fiumi di retorica, noto che in pochi ricordano come andarono veramente le cose. (Nicola Porro)

Negli stessi mesi del 2019, invece, i decessi ammontavano rispettivamente a 34, 41 e 54 I residenti al 31 dicembre 2020 sono 15.780 contro i 16.018 del 2019. (Adnkronos)

Mattia Maestri, 38 anni di Codogno: un anno fa l'Italia conosceva il suo primo caso accertato di Coronavirus. Il giorno dopo, il 21 febbraio, si registrava il primo morto. (San Marino Rtv)

"Ricordo che a marzo dovevo cambiare la lavastoviglie e quando ho detto che ero di Codogno è sceso il gelo". Adesso, la provincia di Lodi è una di quelle con la minor incidenza di contagi per abitanti, in tutta la Lombardia. (Adnkronos)

Dei giorni in cui l’Italia si scoprì sotto attacco, oggi ricorda “la percezione chiara di muoversi in uno scenario indefinito”. getty Vo Euganeo. Vo’, però, resta un simbolo della strategia veneta per contrastare l’emergenza. (L'HuffPost)