Tre persone sono state condannate per il caso di revenge porn su una maestra d'asilo

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Quest'ultimo le aveva condivise con i compagni di calcetto, fra cui il papà di una bimba iscritta all'asilo in cui insegnava la vittima.

Manca il 'risarcimento personale'. "Sono soddisfatta di questa sentenza e che dopo anni la verità é venuta fuori, anche se non mi sento risarcita a livello personale" ha affermato la maestra di asilo del Torinese dopo la lettura delle condanne.

In abbreviato é stato assolto il papà dell'alunna e marito della donna imputata, mentre un'altra maestra è stata condannata a 8 mesi per violazione della privacy. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La giovane insegnante perse il posto di lavoro dopo la diffusione non consenziente di alcune sue foto intime. La maestra fu costretta a firmare una lettera di dimissioni dalla direttrice della scuola dopo averle raccontato di essere diventata vittima di revenge porn. (Improntaunika.it)

Processo maestra asilo: quali sono state le dinamiche? Processo maestra asilo – dopo anni di attesa si arriva a una svolta. (Informa-press)

VIDEO Ineos rischia di speronare Luna Rossa in partenza! - Mkhtf1 : RT @nada_aknn: Il a osé Cyril Hanouna ?? (Zazoom Blog)

In abbreviato è stato assolto il papà dell’alunna e marito della donna imputata, mentre un’altra maestra è stata condannata a 8 mesi per violazione della privacy Sono le condanne decise stamattina dal Tribunale di Torino al processo sul caso di revenge porn (all’epoca dei fatti non ancora reato in Italia, lo è da agosto 2019), che ha come protagonista una maestra d’asilo del Torinese. (Gazzetta del Sud)

La maestra fu quindi vittima due volte: inizialmente del Revenge Porn messo in atto dal suo ex fidanzato, quindi del giudizio di persone che non la vedevano come una vittima ma come una complice. Dopo il processo, la maestra ha commentato: “Quel che è fatto è fatto, e il danno non si cancella, ma almeno con questa sentenza è emersa la verità (CheDonna.it)

"Siamo tutti cattivi in una storia raccontata male", ha commentato la preside per tentare di giustificarsi. È stata condannata a un anno e due mesi di reclusione la dirigente scolastica che ha licenziato la maestra torinese che era stata vittima di “revenge porn“. (Quotidianpost.it)