Regno Unito, Johnson si scusa: “Andai alla festa nel giardino di Downing street”

LaPresse ESTERI

“Mi voglio scusare.

Alcuni membri del suo partito conservatore sostengono che dovrebbe dimettersi se non riuscirà a placare il malcontento

Ci sono cose che “semplicemente non abbiamo fatto bene e devo assumermene la responsabilità”, ha detto Johnson, riferendo di essere andato nel giardino di Downing Street per ringraziare lo staff e di essere rientrato nel suo ufficio 25 minuti dopo.

Con il senno di poi, avrei dovuto rimandare dentro lo staff”, ha detto il premier. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

Le bordate dal fronte laburista non si sono però limitate solo alla voce del suo leader. So che milioni di persone hanno fatto sacrifici straordinari in questi 18 mesi. (Ticinonline)

Farà finalmente la cosa giusta e si dimetterà?" Gov Uk (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

So che milioni di persone hanno fatto sacrifici negli ultimi 18 mesi e capisco la rabbia che provano dopo non aver potuto piangere i propri cari e vivere liberamente quando pensano che a Downing Street le persone che hanno fatto le regole non le hanno seguite". (Tiscali.it)

Serve che un minimo di 54 deputati conservatori invii lettere alla Commissione per far scattare la sfida per la leadership Milano, 13 gen. (LaPresse) – Boris Johnson, all’indomani delle sue scuse alla Camera dei Comuni per il ‘partygate’, affronta appelli alle dimissioni da parte di alti membri del suo partito conservatore per avere partecipato alla festa nel giardino di Downing Street il 20 maggio del 2020, mentre il Regno Unito era in lockdown. (LaPresse)

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri) Ieri due sondaggi hanno mostrato che oltre la metà degli intervistati pensa che il primo ministro dovrebbe dimettersi. (Yahoo Finanza)

Secondo due testimoni citati dalla Bbc, il premier e la moglie Carrie erano presenti fra le circa 30 persone che hanno partecipato. Nuova bufera su Boris Johnson a causa di un party che si sarebbe tenuto nel giardino di Downing street il 20 maggio 2020, in pieno primo lockdown e al quale avrebbero partecipato almeno cento invitati. (ilGiornale.it)