Le straordinarie immagini della superficie di Mercurio scattate dalla sonda BepiColombo
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La missione BepiColombo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), insieme alla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), ha sorvolato Mercurio per la sesta volta. Si è trattato di una cosiddetta “manovra di assistenza gravitazionale”, necessaria per portare la sonda spaziale in orbita attorno al pianeta da qui alla fine del 2026. BepiColombo è arrivata a 295 chilometri dalla superficie del lato freddo e oscuro del pianeta; ha sorvolato il polo nord di Mercurio, catturando i crateri Prokofiev, Kandinsky, Tolkien e Gordimer, i cui bordi proiettano ombre permanenti sui loro sfondi. (Corriere TV)
Ne parlano anche altre fonti
Il flyby è avvenuto l’8 gennaio alle 6:59 ora svizzera, a una distanza di 295 km dalla superficie. (RSI)
Rivelano interessanti dettagli del piccolo pianeta roccioso, il più interno del Sistema Solare. Il flyby è stato necessario per permettere alla navicella di raggiungere l’orbita di Mercurio verso la fine del 2026 Alle 06:59 ora italiana dell’8 gennaio, la BepiColombo ha eseguito con successo il suo sesto flyby su Mercurio, il pianeta roccioso più interno del Sistema Solare. (WIRED Italia)
L'8 gennaio la sonda BepiColombo ha completato il suo sesto e ultimo sorvolo di Mercurio a soli 295 km dalla superficie. (DDay.it)
La manovra, chiamata gravity assist manoeuvre, è servita a correggere la traiettoria della sonda in vista dell’immissione definitiva in orbita al pianeta prevista nel tardo 2026. (AstronautiNEWS)
Questa mattina, esattamente alle 06:58:52, BepiColombo ha sorvolato Mercurio arrivando a soli 295 chilometri dalla sua superficie. (Media Inaf)
L'8 gennaio la missione BepiColombo ha sorvolato Mercurio per la sesta volta, completando con successo l'ultimo flyby necessario per portarla in orbita attorno al pianeta alla fine del 2026. La sonda ha volato a poche centinaia di chilometri sopra il polo nord del pianeta. (Media Inaf)