Whatsapp, il cambiamento che mette paura agli utenti: cambierà tutto?

Anche se le modifiche riguardano gli account aziendali, il team di WhatsApp specifica che devono essere accettate da tutti gli utenti

Come sappiamo, ultimamente WhatsApp è stata spesso sotto accusa per la poca attenzione alla sicurezza dei dati dei suoi utilizzatori.

Continueranno a essere protetti da un sistema di crittografia end-to-end e non potranno essere letti dal team di WhatsApp e Facebook. (kronic)

La notizia riportata su altre testate

Secondo quanto riportato dal sito Wabetainfo però, la nuova funzione non andrà a sostituire la vecchia, ma si aggiungerà. Sarà dunque possibile scegliere tra le 24 ore e i 7 giorni (BlogLive.it)

Inutile dire chesi distingue dalle altre anche per la facilità nel riuscire a recapitare messaggi, immagini, video, note vocali. Tutti i suoi rivali, come Telegram e Signal, non reggono il passo con i suoi aggiornamenti che arrivano puntuali. (Zazoom Blog)

WhatsApp Pink è un virus. Dopo le frodi online come i finti buoni sconto Amazon e il tracciamento di pacchi in arrivo (mai ordinati), c’è un nuovo sms da cestinare immediatamente: quello che ti invita a scaricare la versione rosa (pink) di WhatsApp. (Team World)

Spesso il messaggio contiene l’invito a cliccare su un link che rimanda a un sito creato al solo scopo di carpire informazioni personali C’è però una buona percentuale di persone che purtroppo proprio non riesce a stare alla larga dai guai. (Tecnoandroid)

Whatsapp web: cos’è. La versione di WhatsApp per PC, permette di chattare, chiamare e videochiamare via internet duplicando app da telefono cellulare a computer fisso o portatile. LEGGI > > > Truffa alle Poste: spariti 5000 euro dal conto corrente della vittima. (ContoCorrenteOnline.it)

Ad esempio, su Telegram – dove la possibilità di velocizzare i messaggi vocali esiste da tempo – è proprio questa la richiesta più forte da parte dei suoi iscritti (rimasta al momento inascoltata); non è un caso quindi che Whatsapp voglia provare a superare la concorrenza su questo fronte e offrire un’alternativa in più per riacciuffare qualche utente perso a inizio anno con l’affaire privacy. (GQ Italia)