Quirinale: Di Maio (Iv), per voto positivi serve intervento Governo

LaPresse INTERNO

Roma, 13 gen. (LaPresse) – “E’ inutile che ci arrovelliamo sulla possibilità o meno di far votare i positivi.

“Il Parlamento non ha gli strumenti per permettere ai positivi di venire a Roma.

Il problema, in caso, lo deve risolvere il Governo, non può farlo il Parlamento.

Detto questo, anche se ci fossere 100 positivi, non è che la votazione non è valida”, aggiunge

Lo dice a LaPresse il deputato di Iv Marco Di Maio che oggi ha preso parte alla conferenza dei capigruppo che ha stabilito le regole per l’elezione del presidente della Repubblica. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Giuseppe D’Ippolito, invece, guida la pattuglia del no a Silvio Berlusconi: «Io il Cavaliere nero non lo voterò mai», riporta l’Adnkronos. E regge quasi fino alla fine, quando anche alla Camera si affaccia l’ipotesi di un Mattarella bis (sostenuta in primis da Davide Crippa). (Corriere della Sera)

A questa osservazione Luigi Di Maio, l’eminenza grigia dei pentastellati, ha sempre risposto: “È troppo prematuro, così si rischia di bruciarne il nome”. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! (Il Fatto Quotidiano)

Giuseppe Conte un nome per il Quirinale lo fa, anche se solo per mettere un veto su Silvio Berlusconi. Conte è convinto che il M5s possa essere «l'ago della bilancia» del voto per il Colle e chiede un «mandato forte» per trattare (ilGiornale.it)

Chiederò pertanto al centrodestra di non schierare il fondatore stesso della coalizione nonché attuale leader di Forza Italia E quindi, “il Movimento 5 Stelle, avendo a cuore l’interesse degli italiani, deve adoperarsi per garantire la continuità dell’azione dell’esecutivo”. (Il Fatto Quotidiano)

I contiani sospettano che il ministro degli esteri punti sul Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi. (Il Manifesto)

La paura di molti è che alla fine, nella legittima contrattazione tra le forze politiche, possa prevalere l’idea di Mario Draghi al Quirinale, cosa che vorrebbe dire elezioni anticipate Che il M5S arrivi a poche ore da una riunione e poi decida di rinviarla, non è cosa nuova. (LA NOTIZIA)