Un architetto di 50 anni è stato ucciso nella sua villa dai ladri

La Provincia di Biella INTERNO

Sorpresi dal proprietario dentro casa, non sarebbero riusciti a rubare nulla dal momento che non sembra mancare niente.

Per fuggire dalla stessa finestra, uno di loro ha esploso un solo colpo di pistola di piccolo calibro, che ha colpito il proprietario di casa

Si sarebbero introdotti nell’abitazione, mediante la rottura di un’anta di una finestra, a circa due metri di altezza dalla strada.

L’uomo è stato colpito al basso addome da un proiettile di piccolo calibro. (La Provincia di Biella)

La notizia riportata su altri media

È stato colpito al basso addome da un proiettile di piccolo calibro Roberto Mottura, l'architetto di 50 anni ucciso nella sua villa di Piossasco (Torino) nel tentativo di bloccare alcuni ladri che si erano introdotti nell'abitazione. (Corriere TV)

Sarebbero almeno due le persone in fuga ma non è escluso che possa esserci un complice In una casa a due piani è stato ucciso il proprietario dell'abitazione, Roberto Mottura (nella foto), 50 anni tra pochi giorni, architetto e grande appassionato di ciclismo. (TorinoSud)

«Appena aveva un momento libero usciva con la mountain bike - racconta il padre Attilio - Era una passione che condivideva con suo figlio. Ha sorpreso due ladri in casa ed è stato ucciso. (Corriere della Sera)

Il complice è stato arrestato per tentato furto in abitazione continuato e in concorso e per false attestazioni sulla propria identità Il 15enne è stato visto poco distante, in via Caprera, mentre cercava di forzare un’altra porta d’ingresso. (PadovaOggi)

La minore è agli arresti domiciliari mentre il ragazzo è stato arrestato per tentato furto in abitazione Il fatto. Nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 giugno una 17enne di Padova e un 28enne albanese di Sant’Angelo di Piove di Sacco hanno cercato di introdursi nella casa di un 46enne padovano. (PadovaOggi)

Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli, hanno consentito di accertare che l’uomo ha diverse volte aggredito e minacciato la moglie Le norme del reddito di cittadinanza prevedono che nella domanda sia indicata l’eventuale esistenza nel nucleo familiare di una persona condannata. (Il Caudino)