Ma Trump pagherà un prezzo (politico) per il caos dei dazi? I sondaggi, i timori del partito e i 18 mesi prima del Midterm
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Il partito repubblicano teme l'impatto politico dei dazi. Anche se erano stati una delle promesse della campagna elettorale, il tasso di popolarità di Donald Trump è sceso di 14 punti percentuali da quando è tornato alla Casa Bianca, secondo un sondaggio di Economist/YouGov realizzato in gran parte dopo l’annuncio delle tariffe «reciproche». Ma il presidente ha tre anni per recuperare (e poi non deve correre di nuovo per la presidenza, non ha «nulla da perdere» agli occhi dei repubblicani), mentre le elezioni per il Congresso sono fra 18 mesi: questo ha generato grande nervosismo tra i deputati e i senatori repubblicani. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Breaking News delle 21.30 | Cina, controdazi al 125% e mano tesa all'Ue (Tgcom24)
Dietro il caos. Era il primo passo per arrivare a far “pagare” al mondo l’uso del biglietto verde. Pericoli: contagio finanziario e deflazione cinese (Il Fatto Quotidiano)
Trump ha cominciato il suo secondo mandato con livelli di popolarità più alti che in ciascun punto del primo incarico da presidente. Le due settimane hanno visto le mosse dell'amministrazione sui dazi che hanno messo le borse mondiali sulle montagne russe. (Corriere del Ticino)
Recentemente, l’attenzione del mondo intero è stata completamente dominata dal tanto atteso discorso sui dazi reciproci del Presidente Trump e dalle conseguenze che questo ha generato. Trump ha annunciato l’introduzione di misure severe per “liberare” l’economia statunitense, prevedendo un dazio del 10% da applicare a quasi tutte le importazioni americane a partire dal 5 aprile. (Startmag)
Perché il mito del “mercato globale” resta, appunto, un mito quando si scopre che le sorti dei più grandi costruttori d’auto stranieri dipendono dalle vendite fatte a stelle e strisce. Chi ancora si illude che l’epoca dell’egemonia statunitense sia tramontata farebbe bene a guardare dove vanno a finire le automobili tedesche, giapponesi, coreane. (DiariodelWeb.it)
La tregua di tre mesi all’applicazione dei dazi americani rinfranca, seppure momentaneamente, i produttori italiani. Per gli imprenditori del settore manifatturiero del Vco quello statunitense è un mercato limitato, avendo storicamente puntato sull’export in Paesi di prossimità e «dunque - spiegano dall’Unione industriale di Verbania - finora la preoccupazione è rimasta contenuta». (La Stampa)