Caro bollette, imprese pugliesi in difficoltà: +600 milioni nel 2025
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L'aumento del costo dell'energia continua a pesare sulle imprese italiane, con un aggravio stimato di 13,7 miliardi di euro nel 2025 rispetto all'anno precedente. In Puglia, le aziende dovranno affrontare un incremento complessivo di 600 milioni di euro, pari a un aumento del 18,4%. Questi dati emergono dall'analisi dell'Ufficio Studi CGIA, che prevede un rincaro generalizzato su tutto il territorio nazionale, con impatti più rilevanti nel Nord Italia ma con ripercussioni significative anche nel Mezzogiorno (Taranto Buonasera)
La notizia riportata su altre testate
PIEMONTE – Confartigianato Piemonte lancia l’allarme sul caro energia. Lo stop del flusso di gas russo attraverso l’Ucraina ha riportato i prezzi del gas a livelli dell’autunno 2023: “Questa situazione – spiega Confastigiano – potrebbe creare problemi seri alle imprese e alle famiglie che già pagano una bolletta del gas più alta rispetto a quanto succede negli altri Paesi europei”. (Radio Gold)
Un nuovo rapporto raccomanda di costruire infrastrutture per l'energia rinnovabile in luoghi dove non sono necessarie nuove strade e dove esiste già un collegamento alla rete elettrica, ad esempio in prossimità delle località turistiche e sciistiche. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Questo articolo analizza i dati forniti dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre, confrontando il Molise con altre regioni italiane. Il Molise, una delle regioni meno popolate e industrializzate d’Italia, offre uno spaccato interessante sull’impatto degli aumenti energetici. (Termoli Online)
Ma già adesso sono molti i cittadini che si rivolgono al nostro sportello energia, attivo a Macerata, Civitanova e Tolentino, per cercare di trovare il contratto più adeguato e conveniente, ma anche per poter rateizzare gli importi delle bollette". (il Resto del Carlino)
Michele Quaglia (vice presidente di Confartigianato Imprese Cuneo): “C’è l’urgenza di interventi di politica energetica da parte del Governo su più fronti: diversificazione delle fonti di approvvigionamento, disaccoppiamento dei costi tra energia elettrica e gas, sostegno convinto delle rinnovabili e delle azioni per l’efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici” (TargatoCn.it)
A livello regionale i rincari per il 2025 di luce e gas interesseranno le aree che presentano i consumi maggiori. Tra queste l’Emilia Romagna con un aggravio di 1,6 miliardi. (il Resto del Carlino)